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Venerdì, 29 Marzo 2024
Politica

Approvate all’unanimità le modifiche al Codice della navigazione

"Sono molto soddisfatto – ha dichiarato il deputato Pd Alberto Pagani - del risultato raggiunto con il voto unanime di tutti i colleghi"

È stata approvata all’unanimità la proposta di legge di iniziativa parlamentare che reca modifiche al Codice della navigazione in materia di responsabilità civile dei piloti e in materia di sicurezza dei servizi tecnico-nautici. "Sono molto soddisfatto – ha dichiarato il deputato Pd Alberto Pagani - del risultato raggiunto con il voto unanime di tutti i colleghi. Rispetto al testo iniziale, sono ampiamente intervenuto sulla norma, proponendo modifiche e allargandone l'ambito che inizialmente era riservato solo al pilotaggio. Restando fermo il rinnovo della disciplina a riguardo, il provvedimento ora si muove ad ampio raggio, ovvero regolamenta tutti i servizi che garantiscono la sicurezza nei porti: il pilotaggio ma anche l’ormeggio o il rimorchio dei natanti".

"Le nuove regole codificano dunque in modo preciso le caratteristiche dei servizi di pilotaggio, rimorchio e ormeggio che i porti devono obbligatoriamente offrire per garantire la sicurezza della navigazione, riducendo così i rischi di incorrere in incidenti e assicurando la capacità di intervento efficace in caso di pericolo in porto e in mare - continua il parlamentare -. Se la legge sarà approvata in via definitiva anche al Senato, gli armatori che vorrebbero risparmiare sulla sicurezza saranno obbligati ad avvalersi dei servizi tecnico-nautici anche quando approdano a strutture di ormeggio esterne alle dighe foranee per carico e scarico di merci o passeggeri. Rimane poi la rideterminazione della responsabilità civile del pilota: attualmente la legge prevede che il pilota, che per determinate tipologie di navi o in determinate condizioni, deve assistere il comandante in prossimità dello scalo, risponda esclusivamente per danni cagionati all'imbarcazione a condizione che venga provato che il danno dipende da sue inadempienze".

"Accanto alla responsabilità singola è oggi prevista la responsabilità della “corporazione dei piloti” per i danni cagionati dagli individui “nei limiti della cauzione prestata”, ossia di una forma di garanzia predisposta a tal fine: le cauzioni però non sono quasi mai idonee. La norma votata stabilisce che il pilota risponda dei danni sulla nave, ma anche su persone e cose fino a 1 milione di euro, laddove sia responsabile; al posto della corresponsabilità della corporazione si rende obbligatoria una copertura assicurativa in capo ai singoli, con un massimale pari al limite fissato per la responsabilità civile. Oltre a questo abbiamo chiarito le regole di condotta generali durante l'intera fase di entrata o uscita. Tutti servizi – conclude Pagani - che, nel nostro porto, sono sempre stati egregiamente assicurati da rimorchiatori, ormeggiatori e piloti, premiati alla fine dello scorso anno anche dal ministero delle Infrastrutture Graziano Delrio".

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