Il Consigliere Comunale di Faenza, Mauro Monti, punta il dito contro Hera. “I manager di Hera costano 19 milioni di euro l’anno, solo due milioni in meno rispetto agli investimenti fatti in tutto il 2011 sulla rete idrica”, sono le premesse all’Ordine del Giorno che l'esponete del Carrocccio presenterà lunedì sera, durante la seduta del Consiglio Comuanale.

“Notiamo una corsa a nuove nomine, addirittura sette solo il giorno dopo l’approvazione del piano che porterà alla fusione con Acegas-Aps - prosegue Monti - e siamo in presenza di stipendi, più bonus, incentivi e benefit che portano il Presidente della Spa vicino ai 500 mila euro l’anno, l’Amministratore Delegato oltre i 500 mila e molti altri dirigenti ad introiti più che rilevanti. Per questo chiediamo al Sindaco e alla Giunta di impegnarsi ad attivarsi presso le sedi competenti per operare a favore della riduzione del numero e delle retribuzioni dei dirigenti Hera e di tutte le società partecipate e controllate della stessa”, conclude il vice capogruppo della Lega Nord

“Inoltre chiediamo che lo stipendio massimo ed omnicomprensivo non possa essere non più alto di euro 294.000, importo previsto dal decreto Monti sugli stipendi massimi dei dipendenti pubblici, perchè questa SpA, pur perseguendo, con scarso senso etico, il massimo profitto come fanno le iniziative private, è comunque di proprietà pubblica e i suoi dirigenti devono essere considerati o equiparati a dipendenti pubblici”", conclude Monti.