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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Mosaico, "sicuri che sia un successo?": l'opposizione chiede spiegazioni al sindaco

Lista per Ravenna sembra non convidere l’esibizione del mosaico come "successo" del sindaco e ha coordinato le opposizioni nella richiesta di convocazione delle commissioni Istruzione e Cultura

Martedì sera, nell'incontro per celebrare il primo anno di mandato della giunta de Pascale, il sindaco ha spiegato ai cittadini i progetti portati a termine nel campo della cultura, tra i quali ha menzionato la biennale del mosaico contemporaneo RavennaMosaico 2017, prevista per ottobre. Tuttavia Lista per Ravenna sembra non convidere l’esibizione del mosaico come “successo” del sindaco nel suo primo anno di mandato. "Esso si restringerebbe in sostanza alla valorizzazione della Rassegna Biennale di Mosaico Contemporaneo, di cui però dubitiamo - commenta il capogruppo Alvaro Ancisi - La Biennale partirà infatti il prossimo 7 ottobre, ma siccome non si può improvvisare e non c’è ancora un programma conosciuto, ci preoccupa che non sia un "riciclaggio" di quanto avvenuto altrove. Ci turba anche che il Cidm, il Centro internazionale di documentazione del mosaico, realizzato sapientemente e con successo al Mar, subisca il "taglieggiamento" o addirittura un trasferimento fuori mura".

Le opposizioni, con primo firmatario lo stesso Ancisi, hanno richiesto la convocazione della commissione Istruzione, che avrà luogo nella terza settimana di luglio, congiuntamente alla commissione Cultura. "Nel corso della seduta - prosegue il capogruppo di opposizione - la giunta De Pascale sarà chiamata a riferire sull’attività svolta, in realtà ancora da svolgere, su due fatti molto negativi per il futuro di quest’arte nella nostra città: innanzitutto il mancato riconoscimento dell'autonomia del codice di insegnamento del Mosaico nella scuola superiore, che la cosiddetta Buona Scuola ha fatto confluire indistintamente nell'indirizzo del Design, penalizzando moltissimo il liceo artistico di Ravenna, eccellenza nazionale in tale disciplina. In secondo luogo l’esclusione dell’Accademia di Belle Arti, l’unica istituzione nazionale di Alta Cultura che da una decina d'anni forma con successo i giovani al mosaico contemporaneo con un triennio e un biennio specialistico, dalle Accademie storiche che il Ministero dell’Istruzione ha avviato alla statizzazione".

Continua a leggere ===> "L'Accademia di belle arti resta a Ravenna e non si muove, almeno per ora"

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