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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Notte Rosa, Guerra (Lega): "Decine di persone appiedate dal servizio traghetto"

Guerra chiede "se a fronte di una richiesta formale dell'amministrazione comunale, Start sia tenuta a garantire il servizio di trasporto pubblico in coincidenza di particolari eventi e, in questo caso, chi abbia deciso di sospenderlo trasformando la notte rosa in notte viola per decine di ragazzi e rispettive famiglie".

"Decine e decine di persone sono rimaste tutta la notte a Marina di Ravenna a causa della sospensione del servizio traghetto alle ore 2 durante la Notte Rosa". E' quanto afferma il consigliere comunale della Lega Nord Paolo Guerra, che ha presentato un'interrogazione al sindaco Fabrizio Matteucci. "Decine e decine di ragazzi e di persone alle 2 di sabato mattina non hanno potuto attraversare il canale candiano in quanto Start non ha fornito alcuna estensione del servizio di fatto lasciando a piedi moltissime persone", afferma l'esponente del Carroccio.

"Prendendo atto che Start ha comunicato che il servizio sarebbe stato esteso nella notte di sabato, ma che gli assessorati competenti avrebbero potuto tenere presente che  i festeggiamenti sono indetti per il 3 luglio", Guerra chiede "se a fronte di una richiesta formale dell'amministrazione comunale, Start sia tenuta a garantire il servizio di trasporto pubblico in coincidenza di particolari eventi e, in questo caso, chi abbia deciso di sospenderlo trasformando la notte rosa in notte viola per decine di ragazzi e rispettive famiglie".

"Centinaia di persone che hanno dovuto attendere fino alle cinque di sabato per attraversare il canale Candiano - afferma Pasquale Minichini di Lista per Ravenna -. Qualcuno dirà che sono le solite polemiche, mentre è solo rabbia, impotenza, specialmente per chi all'1,55 arriva al traghetto per prendere l'ultima corsa. C'era un po' di fila, ma quando è stato il suo turno, alle 2,05, arriva l'omino con la pettorina gialla e dice: il traghetto ha chiuso, per tornare a casa giro da Ravenna. Il vaffa ci sta tutto, ma non per il personale che svolge il proprio servizio, bensì per chi, con enfasi, annuncia che in occasione di questi tre giorni di festa saranno potenziati i servizi di trasporto pubblico. Che a Ravenna manchi una seria programmazione per eventi del genere è risaputo, ma tutto ci si aspettava tranne che il traghetto eseguisse l'ultima corsa alle due di notte, a fronte di una concessione alle varie attività imprenditoriali della costa di poter restare aperti sino alle tre del mattino seguente.

Conclude l'esponente della lista civica: "Responsabilità di questo disguido in capo a Start? Assolutamente no. È Palazzo Merlato che doveva concordare orari e corse con la società di trasporto pubblico, alla luce della concessione dello spostamento dell'orario di chiusura dei locali. Ancora una volta emergono i limiti dei nostri amministratori in materia di turismo. A rimetterci, come al solito, è Marina di Ravenna. Quella Marina che solo dopo essersi svegliata ha compreso il perché una marea di persone era ancora presente nella località fino alle cinque del mattino, orario di inizio del servizio di traghetto. Quella Marina, un tempo perla rinomata della costa adriatica, non solo a livello locale, che i nostri amministratori hanno completamente abbandonato al suo destino, in altre parole declino totale. La notte rosa termina domenica prossima, voglio solo augurarmi che l'ultimo giorno si possa attraversare il Candiano con il traghetto almeno fino alle 4 del mattino. Di certo signori amministratori non salverete la faccia, ma almeno avrete consentito a centinaia di persone di raggiungere l'altra sponda e non peregrinare per Marina fino alle cinque del mattino".

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