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Giovedì, 28 Marzo 2024
Politica

Offshore, anche Forza Italia alla manifestazione nazionale 'Per l'energia italiana'

Anche il deputato di Forza Italia, Galeazzo Bignami, prenderà parte sabato 16 marzo all’iniziativa di mobilitazione nazionale del comparto offshore 'Per l'energia italiana'

Anche il deputato di Forza Italia, Galeazzo Bignami, prenderà parte sabato, 16 marzo, assieme agli altri azzurri di Ravenna, all’iniziativa di mobilitazione nazionale del comparto offshore 'Per l'energia italiana' che si svolgerà nella città bizantina. “Un sostegno doveroso e che non può mancare da parte mia – spiega Bignami - Di fatto il Movimento 5 stelle, che solo a parole dice di voler dialogare con il mondo produttivo, sta negando il confronto su un tema importantissimo per il territorio ravennate. Con l’emendamento cosiddetto ‘no trivelle' si sta bloccando un intero settore che, solo nel ravennate con il suo distretto energetico, conta 650 dipendenti diretti, 1900 nell’indotto diretto e 1500 in quello indiretto”.

“Sia chiaro: noi siamo per la tutela ambientale, che deve però essere perseguita con soluzioni concrete, reali e non certo con la propaganda distruttiva dei 5 stelle che frena lo sviluppo di un intero territorio - prosegue Bignami - Tra l’altro, proprio nel ravennate, la maggior parte degli impianti sorge in alto mare e quindi ci sono tutte le condizioni per sedersi a un tavolo e trovare un punto di equilibrio che dia nuovo impulso e slancio all’economia. Ravenna, lo ricordiamo, ospita ogni anno, dal 1993, l’Offshore Mediterranean Conference and Exhibition: una manifestazione, quella che inizia tra due settimane al Pala De Andrè, che attira sempre più espositori al punto che quest’anno segnerà un nuovo record e che punta sul processo di transizione verso le fonti rinnovabili creando spazi di confronto proprio sull’industria energetica. Che segnale daremo agli investitori con un Governo che dice ‘no’ a tutto? Evidentemente i grillini, vittime della loro stessa incoerenza, vogliono poi far scontare a imprenditori e lavoratori le conseguenze della loro inadeguatezza. Stanno bloccando tutto, opere, infrastrutture, interi settori lavorativi, generando recessione e alimentando un assistenzialismo fine a se stesso”.

"Il distretto energetico ravennate conta più di 4000 lavoratori totali fra diretti e indiretti e muove trasversalmente buona parte dell’economia in tutti i settori: ogni ravennate ha quindi almeno un valido motivo per partecipare alla manifestazione - aggiunge il collega azzurro Mauro Bertolino - Lo sciagurato emendamento grillino, in linea con la loro filosofia di dire no a tutto rischiando di immobilizzare l’Italia, è in grado di creare un danno economico nazionale. Nell’ottica della transizione energetica non si può prescindere dall’utilizzo del gas, che inevitabilmente saremmo costretti a pagare importando da altri paesi. La perdita di posti di lavoro immediata è incalcolabile, viste le migliaia di aziende che ruotano intorno a questo mondo nel nostro paese e inevitabilmente si perderebbe tutta la competenza acquisita nei decenni dai lavoratori italiani del settore. Puntare al mondo delle rinnovabili con un progetto di transizione energetica graduale, che deve passare inevitabilmente attraverso il gas italiano, permetterebbe alle aziende e ai lavoratori coinvolti di “trasformarsi” nel tempo, scongiurando un danno economico e di perdita di competenze in primis per la nostra città, che ospita il distretto più grande del comparto. Rivolgo quindi ancora una volta l’invito a tutti i ravennati per una massiccia partecipazione alla manifestazione di sabato in difesa di tutta l’economia della nostra città".

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