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Oil&gas, Salvini: "Governo nemico delle imprese, speriamo non scappino"

Rispondendo a Rimini alle domande dei cronisti prima di partecipare al congresso nazionale del Sap, il segretario della Lega Matteo Salvini si è soffermato a parlare anche di Ravenna

"Continuiamo ad avere un Governo che fa scappare le imprese". Rispondendo a Rimini alle domande dei cronisti prima di partecipare al congresso nazionale del Sap, il segretario della Lega Matteo Salvini torna sulla decisione di non spegnere l'altoforno dell'Ilva. E poi continua: "Mi hanno chiamato da Ravenna, lì c'è il problema dell'oil&gas, ci sono migliaia di posti di lavoro a rischio perchè qualcuno vorrebbe sospendere la ricerca di energia. Ieri ero in uno zuccherificio nel Bolognese, dove sono disperati per la sugar tax e poi l'Ilva, e poi l'Alitalia". Secondo Salvini "questo è un governo nemico delle imprese. Speriamo che non scappino, però il danno il governo lo ha fatto".

"Salvini, quando era al Governo, ha bloccato le estrazioni con il decreto semplificazioni. Al tempo del referendum proposto dai No-Triv andava in giro indossando una felpa su cui era scritto No-Triv". Non usa giri di parole il consigliere Pd alla regione Emilia-Romagna, Gianni Bessi, nel commentare le esternazioni di Salvini. "Continuo a essere dalla parte delle imprese e migliaia di occupati di questo settore e continuerò a difendere il loro lavoro - aggiunge - Al Governo dico di accelerare l’approvazione di strumenti che permettano di pianificare lo sviluppo del settore, puntando al mix gas-rinnovabili per attuare la transizione energetica verso le fonti pulite. E in questo contesto di mettere in condizione Eni di attuare il piano industriale che prevede a Ravenna un investimento di 2 miliardi di euro. Salvini, quando poteva fare qualcosa, non ha mosso un dito e adesso, per puro scopo elettorale, recita la parte di chi ha a cuore il destino di quelle stesse persone che proprio lui ha contribuito a mettere a rischio".

“Mi fa piacere – aggiunge il vicesindaco Eugenio Fusignani - che Matteo Salvini riconosca il nostro impegno, a partire da quello del sindaco Michele de Pascale, a favore delle imprese del comparto oil & gas e offshore, minacciato dalla sospensione della possibilità di ricercare nuovi giacimenti. Peccato però che lo stesso Salvini abbia dimenticato, o meglio finga di aver dimenticato, che tale miope scelta è figlia dell’esecutivo che lo ha visto governare con i 5 Stelle. Per noi sostenere le imprese e i lavoratori di questo strategico settore non è una carta da giocare in campagna elettorale, ma rappresenta un impegno quotidiano, che prescinde dalle convenienze e guarda solo al bene della nostra comunità e dell’intero Paese. Ravenna è una delle capitali dell'energia, con un settore oil & gas e di cantieristica offshore che occupa oltre quattromila addetti, all’avanguardia, proiettato nel futuro e già impegnato nello sviluppo delle energie rinnovabili, perché l’industria energetica tradizionale e quella che si occupa di rinnovabili non sono due entità separate. La seconda rappresenta l’evoluzione della prima e tra le due non può mancare un percorso di transizione per affrontare il quale le nostre imprese possiedono già le competenze e le capacità adeguate. Sì quindi agli investimenti sulle rinnovabili e sul risparmio energetico, ma anche a quelli sulla produzione nazionale di gas naturale. Per questo, come amministrazione continueremo a impegnarci al massimo per tutelare il comparto oil & gas e offshore, che rappresenta non solo un presente da salvaguardare ma anche un futuro da sviluppare, nel rispetto dell’ambiente e della sicurezza del lavoro, ma anche a tutela dell’occupazione e dell’economia, ravennate e italiana”.

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