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Ok al bilancio comunale: avanzo di amministrazione da 84 milioni

Un fondo cassa da 75 milioni di euro e un avanzo di amministrazione da 84 milioni di euro. Questi alcuni dei numeri che emergono dal rendiconto 2019 del Comune di Ravenna

Un fondo cassa da 75 milioni di euro e un avanzo di amministrazione da 84 milioni di euro. Questi alcuni dei numeri che emergono dal rendiconto 2019 del Comune di Ravenna, approvato martedì pomeriggio in consiglio comunale con 20 voti favorevoli e 11 contrati. Via libera invece con 29 voti favorevoli e tre astenuti all'intervento di sostegno economico con impegno alla restituzione per l'anticipo di ammortizzatori sociali e indennità previsti dal decreto Cura Italia, con un fondo da 1,5 milioni di euro. A oggi sono arrivate circa 210 domande di cui 182 liquidate con il bonus da 1.000 euro. Per chi non sarà in grado di restituirli, si studia una cessione del debito a interesse zero.

"Rendiconto e bilanci sono virtuosi", sottolinea l'assessore al bilancio, Valentina Morigi, aprendo la discussione della prima delibera: i conti sono "pienamente in ordine, un dato non scontato", per esempio il collegio dei revisori del Comune di Rimini ha respinto l'analogo documento. Dunque l'amministrazione è in grado "di "gestire correttamente le risorse e dare gambe alle scelte politiche". Parte dell'avanzo, "voluminoso non per scelta politica ma per metodo contabile", prosegue Morigi, sarà utilizzato in parte corrente per l'emergenza sanitaria e parte per le opere pubbliche. Anche per i sindaci revisori, conclude, "la gestione è attendibile, positiva e congrua".

Rispetto ad altri Comuni "la situazione di cassa è molto buona", mette in luce Lorenzo Margotti del Partito democratico: un bilancio "molto solido consente anche in questa fase di fare scelte importanti" come l'anticipo della cassa integrazione. Inoltre l'indebitmento è di 104 euro pro capite e il Comune paga le fatture entro 18 giorni. "Conti solidi e affidabili" conferma Mariella Mantovani di Mdp-Articolo 1. Questa amministrazione, aggiunge Daniele Perini di Ama Ravenna, "ama il pubblico". Tutti i giorni, prosegue Michele Casadio di Italia Viva, aprono nuovi cantieri, "l'approccio agli investimenti è ottimo". Mentre "le partecipate - prende parola la dem Cinzia Valbonesi - sono state utilizzate in maniera coerente". Il bilancio, tira le somme Chiara Francesconi del Partito repubblicano, "ha permesso in questo momento di grande difficoltà di rispondere alle emergenze dei cittadini".

"Non fate campagna elettorale con il rendiconto" replica Alberto Ancarani di Forza Italia, evidenziando "l'onesta intellettuale" dell'assessore e "i peana della maggioranza sulla cassa". Concorda Veronica Verlicchi della Pigna puntando il dito in particolare contro i contributi alle Fondazioni, a partire da Ravennantica, e sulle partecipate che non presentano tutti i dati richiesti. Critica anche Samantha Gardin della Lega: "In cinque anni avete fatto molte promesse ma ne avete finite poche", mentre Emanuele Panizza del Gruppo misto si stupirebbe "se non ci fosse un avanzo, ma sono contrario - rimarca - a come vengono spesi i soldi. Per esempio in due anni non sono stati trovati 6.000 euro per un sollevatore per disabili in piscina, e se ne spendono 825.000 per Ravenna Informa". Per Massimiliano Alberghini del gruppo omonimo "le potenzialità andrebbero messe a sistema con scelte strategiche". Infine per Alvaro Ancisi di Lista per Ravenna "a fine mandato la città è stata resa a misura di cittadini? Questa è la domanda vera". (fonte Dire)

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