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Opposizione unita per il porto: chiesto un consiglio comunale chiarificatore

Tutti i consiglieri comunali di opposizione hanno sottoscritto una richiesta di convocazione. La seduta dovrà essere obbligatoriamente convocata entro 20 giorni dalla richiesta.

Tutti i consiglieri comunali di opposizione (rigorosamente in ordine alfabetico: Ancisi,  Bucci, Gardin, Guerra, Sutter, Alberghini, Ancarani, Biondi, Rolando, Maiolini, Tardi e Tavoni) hanno sottoscritto una richiesta di convocazione del consiglio comunale per discutere le maggiori emergenze del porto di Ravenna. La seduta dovrà essere obbligatoriamente convocata entro 20 giorni dalla richiesta.

Il documento affronta, come già annunciato, i temi delle casse di colmata, che richiedono di essere liberate dagli oltre tre milioni di metri cubi di rifiuti risultanti dai fanghi portuali ivi impropriamente depositati da troppi anni, e della totale oscurità su qualsiasi progetto di escavazione dei fondali di cui il porto-canale necessita con estrema urgenza. "Si è però deciso - spiegano - di unificare questi argomenti col problema dell’assenza di trasparenza nella gestione dell’Autorità portuale. Di seguito, il contenuto di tale ulteriore richiesta di approfondimento.

‘Dai conflitti sorti, anche clamorosamente all’interno dell’Autorità portale, con una vicenda di doloroso intervento penale (il caso dell’ing. Luca Antonellini) è emersa la necessità che sia fatta la massima trasparenza nella gestione del personale aziendale soggetta alle valutazioni della dirigenza. A tutte le amministrazioni pubbliche non economiche, quali sono le Autorità portuali, è fatto obbligo dalla legge n.33 del 2013 di inserire nel proprio sito internet una sezione denominata “Amministrazione trasparente”, articolata a sua volta in altre sezioni tra cui, in particolare, quelle sul “Personale” e sulle “Performance” dei dipendenti. Nel sito dell’Autorità Portuale di Ravenna tali sezioni sono quasi tutte inaccessibili. Si tratta, in particolare, delle Posizioni organizzative, con cui l’ente attribuisce discrezionalmente a propri dipendenti funzioni speciali temporanee di livello immediatamente inferiore alla dirigenza, compensandole con una cospicua maggiore retribuzione; delle assunzioni di personale precario; dei tassi di assenza; degli incarichi conferiti a taluni dipendenti; della contrattazione integrativa; ma anche del Sistema di misurazione e valutazione della Performance, del Piano della Performance, dell’ammontare complessivo dei premi ai dipendenti, dei dati relativi ai premi, del benessere organizzativo.

Su tutte queste sezioni, il cui allestimento dal 2013 è imposto da 12 norme puntuali della suddetta legge, è scritto: “SEZIONE IN FASE DI AGGIORNAMENTO/ALLESTIMENTO”. Inoltre, nella sezione “Dotazione organica”, sono esposti i costi del personale solo del 2013. Tre altre sezioni sono dedicate all’“Organismo Indipendente di Valutazione” (OIC), cui spetta verificare la correttezza dei processi di misurazione, monitoraggio, valutazione e rendicontazione della performance organizzativa generale e di ogni singolo dipendente. Vi si dovrebbero leggere “i nomi e i curriculum dei suoi membri”, il “Documento dell’OIV di validazione della Relazione sulla Performance” e la “Relazione dell’OIV sul funzionamento complessivo del Sistema di valutazione, trasparenza e integrità dei controlli interni”. Sono tutte vuote, essendoci scritto: “SEZIONE NON DI PERTINENZA DELL’AUTORITA’  PORTUALE”. Non si dice di chi sia la pertinenza, ma neppure sono inseriti i dovuti collegamenti con l’eventuale altro ente preposto, anch’essi imposti dalla legge’.

Da quanto sopra, i consiglieri comunali di opposizione hanno tratto gli elementi per definire l’ordine del giorno da porre in discussione, proponendo che sia il sindaco di Ravenna, quale membro del Comitato portuale, massimo organo deliberante dell’Autorità portuale stessa, a riferire sui seguenti punti:

  • Svuotamento/riqualificazione delle casse di colmata, anche con riferimento al superamento dell’eventuale conflitto di interessi con la Sapir.
  • Illustrazione del progetto o dei progetti di escavo dei fondali elaborati durante l’attuale mandato commissariale, anche se non ancora deliberati dal Comitato portuale.
  • Trasparenza dell’Autorità portuale, con particolare riferimento alla gestione del personale e ai dipendenti premiati.
  • Adeguamento del sito internet dell’Autorità portuale agli obblighi di trasparenza dettati dalla legge 33 del 2013, previa consegna/deposito delle documentazioni tuttora mancanti alla presidenza del consiglio comunale ad uso dei consiglieri.
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