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Parcheggi, Ancisi (LpR): "Bici e moto out a Marina"

"Niente da fare. I motoveicoli e le biciclette non hanno spazi dove poter parcheggiare in spiaggia e sull'intero viale delle Nazioni di Marina di Ravenna", appura Alvaro Ancisi, capogruppo in comune di Lista per Ravenna

“Niente da fare. I motoveicoli e le biciclette non hanno spazi dove poter parcheggiare in spiaggia e sull’intero viale delle Nazioni di Marina di Ravenna”, appura Alvaro Ancisi, capogruppo in comune di Lista per Ravenna, ricordando che “i motoveicoli non possono parcheggiare neppure su viale delle Nazioni, se non occupando uno stallo a pagamento riservato alle auto e pagando il ticket relativo, che può essere trafugato da chiunque. Di qui, la necessità che il Comune riservi su tutto il viale spazi appositi per i motoveicoli”.

Il servizio Mobilità del Comune, ha dato un chiarimento ad Ancisi: “Ad oggi, visto l’articolo 80 del regolamento di polizia municipale che vieta la sosta dei cicli sulle aree verdi e vista l’ordinanza in essere, ovvero la 563 del 20 aprile 2012, confermo che nella fascia verde a ridosso delle recinzioni/pineta, lato opposto mare, è vietato parcheggiare le bici (ovviamente, a maggior ragione le moto) . I cicli (e le moto) debbono parcheggiare nelle aree predisposte”. “Peccato che su viale delle Nazioni non ve ne siano. Dunque, tutte le moto e le bici attualmente parcheggiate a ridosso delle recinzioni/pineta sarebbero “fuorilegge””, sottolinea Ancisi.

“Sull’arenile poi è possibile parcheggiare, dice l’ordinanza, solo “nelle specifiche aree, retrostanti gli stabilimenti balneari... opportunamente segnalate e delimitate a cura dei concessionari”, e solo per i veicoli motorizzati, non per le biciclette. Riguardo ai veicoli motorizzati, l’ordinanza obbliga solo a riservare almeno uno stallo ai veicoli degli invalidi, non accennando a spazi riservati ai motoveicoli, col risultato che i pochi spazi disponibili sono solo per gli autoveicoli. Si registra così una situazione al limite dell’assurdo. - conclude Ancisi - Nella località balneare regina del litorale ravennate non c’è spazio per biciclette e moto, se non a rischio di multa, che sull’arenile è addirittura di 206 euro. Ci si può riempire la bocca di politica per il turismo, per i giovani, per la mobilità dolce, ecc., trascurandone l’ABC.  Si pensi almeno ad introdurre al più presto i correttivi indispensabili, tanto più che costano poco o niente”.
 

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