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Pene più dure per chi truffa gli anziani: la soddisfazione dei repubblicani

I consiglieri hanno espresso apprezzamento per il disegno di legge approdato lunedì alla Camera per essere discusso e convertito in legge nel minor tempo possibile

I consiglieri comunali dell'edera Chiara Francesconi e Giannantonio Mingozzi hanno espresso apprezzamento per il disegno di legge "tutela verso i reati di truffa e raggiro ai danni degli anziani", approdato lunedì alla Camera per essere discusso e convertito in legge nel minor tempo possibile.

Il gruppo Pri del Comune, che un mese fa ha proposto al Consiglio un ordine del giorno che auspicava una legislazione più dura contro i furti e raggiri ai danni di persone anziane, esprime "soddisfazione perché la nuova legge che si discuterà prevede l'arresto obbligatorio, pene più severe e sanzioni pecuniarie più alte, reclusione da due a sei anni e inasprimento delle pene anche per le frodi telefoniche. Ci fa piacere - aggiungono Francesconi e Mingozzi - che nel Consiglio Comunale di Ravenna la sensibilità verso anziani vittime di falsi tecnici, finti agenti e delinquenti che si spacciano per riscossori di tasse si sia tradotta in un incentivo al Parlamento, affinché una nuova legge modifichi il codice penale e il codice di procedura penale inasprendo le pene per i delitti di truffa e di circonvenzione di incapace. È quello che finalmente sta accadendo e che con la nostra proposta congiunta a quella di altri Comuni abbiamo voluto sostenere insieme anche alla campagna di prevenzione e informazione promossa da Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Municipale con molti incontri che si sono svolti anche nel nostro comune".

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