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"Per il recupero della Darsena di città servono 80 milioni di euro"

Il sindaco Fabrizio Matteucci torna a parlare del recupero della Darsena, in vista dell'incontro di mercoledì 11 luglio all'Almagià. E fa il punto sui soldi pubblici che servirebbero per il progetto.

Il sindaco Fabrizio Matteucci torna a parlare del recupero della Darsena, in vista dell’incontro di mercoledì  11 luglio all'Almagià. E fa  il punto sui soldi pubblici che servirebbero per il progetto. “Per fare decollare il progetto della nuova Darsena di città  ci vorranno, per le opere pubbliche, almeno 80 milioni di euro. Mica pizza e fichi – commenta -. Ottanta  milioni, non contando i soldi che saranno comunque necessari per trovare una soluzione al ‘nodo stazione’”.

“C'e' una nuova, recente linea di finanziamento – fa notare speranzoso il sindaco -: quella della riqualificazione delle aree urbane contenuta nelle misure dello sviluppo varate dal Governo Monti. Ma non illudiamoci: da li potranno arrivare, forse, una piccolissima parte di quello  che ci serve”.

“Bonifica dell’acqua del Candiano, opere di regimazione delle acque, qualificazione delle banchine,  piste ciclabili, recupero dell’archeologia industriale – prosegue il primo cittadino -, realizzazione di una o più fra le cittadelle tematiche ipotizzate dalle linee del piano urbanistico, a partire da quella della cultura, pensando al 2019. Ottanta milioni, calcolati con approssimazione e non ricomprendendo i costi del riassetto della stazione. Dallo Stato arriverà  ben poco, temo”.

“Dovremo fare leva sugli oneri di urbanizzazione e sui cosiddetti extraoneri da parte dei privati – osserva il sindaco -. Tutto questo in tempi di crisi. Ci vuole,a mio giudizio, un grande investitore di livello internazionale. Tutte le aree portuali recuperate ad usi urbani in giro per l'Europa hanno avuto soldi dallo Stato in una misura che noi non avremo mai. Per questo,Comune e Autorità Portuale, stiamo avviando la ricerca di interesse da parte di investitori”.

“Vorrei che per la parte degli interventi che dovra' fare il pubblico, ma anche i privati, l'architettura in Darsena lasci un segno della Ravenna contemporanea che il '900 non ci ha lasciato – auspica il sindaco -. Spero che questo sia possibile ad esempio nella zona di cerniera fra la la Darsena e il centro storico.Penso ancor piu' precisamente al nodo stazione, porta d'ingresso in Darsena”.

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