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Petrolchimica, gli assessori Costi e Bianchi: "Un settore strategico per l'economia emiliano-romagnola"

Al ministro la Regione ha evidenziato che proprio per garantire una prospettiva di sviluppo di lungo periodo alla chimica italiana occorre salvaguardare e rilanciare la competitività delle produzioni petrolchimiche del quadrilatero padano

Il settore petrolchimico del quadrilatero padano rimane strategico per la competitività dell’intero sistema manifatturiero emiliano-romagnolo ma anche dell’intero Paese. La questione era stata affrontata dall’assessore regionale alle Attività produttive Palma Costi, insieme all'assessore regionale al Lavoro Patrizio Bianchi, anche durante l’incontro del ministro dello Sviluppo economico Federica Guidi per discutere delle prospettive dei poli chimici di tutto il quadrilatero padano (Ferrara, Ravenna, Mantova e Porto Marghera) in relazione al recente annuncio di Eni di una possibile partnership avente per oggetto la controllata Versalis.

Al ministro la Regione ha evidenziato che proprio per garantire una prospettiva di sviluppo di lungo periodo alla chimica italiana occorre salvaguardare e rilanciare la competitività delle produzioni petrolchimiche del quadrilatero padano. «Per questo – hanno hanno sottolineato Costi e Bianchi - risulta necessaria la conferma immediata degli investimenti  già previsti sugli stabilimenti del quadrilatero e negli impianti di Ferrara e di Ravenna, già previsti da ENI ma non ancora realizzati. Sempre in questa ottica, la cessione di quote di Eni-Versalis deve essere rivolta a partner industriali in grado di lanciare la petrolchimica italiana nella competizione dei grandi produttori globali e in grado di assicurare forti investimenti in ricerca e sviluppo, contribuendo così all'innovazione, alla ricerca e alla occupazione dell'intero sistema Paese».

Infine «il ministro ha sottolineato come le linee di politica industriale del Mise – hanno concluso Costi e Bianchi - siano dirette ad assicurare una prospettiva di sviluppo competitivo di lungo periodo all’intero comparto, promuovendo il consolidamento della petrolchimica presente in Italia e lo sviluppo delle specialità e della chimica verde assicurando di continuare a seguire con estrema attenzione gli sviluppi della vicenda Versalis a cui è legato il futuro della chimica italiana». In questa ottica gli assessori della Regione Emilia-Romagna stanno lavorando con i colleghi di Veneto e Lombardia.

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