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Piazza Baracca, non solo un parcheggio. Ancisi: "Circolazione e traffico richiedono chiarezza"

Ancisi chiede di esporre "con trasparenza le proprie intenzioni e chiarisca attraverso quali corretti percorsi politici, amministrativi ed operativi ritenga di dar loro attuazione".

40 operatori commerciali del centro storico hanno sottoscritto e inviato all’assessore ai lavori pubblici e alla mobilità Fagnani, e per conoscenza ad Azimut spa e al sottoscritto, una lettera con cui reclamano “maggior chiarezza riguardo la realizzazione della riqualificazione di Piazza Baracca”. Rivendicano che la loro iniziativa “verte sul principio della chiarezza e della correttezza da parte degli organi preposti, al fine di tutelare la trasparenza e l’informazione di ogni cittadino” Sollecitano all’assessore “un incontro affinché possa essere fornita ogni spiegazione da tempo necessaria”.

I punti di discussione esposti sono i seguenti: “Ad oggi non è ancora ben chiara la questione di inizio lavori della riqualificazione di piazza Baracca. Il progetto presentato qualche mese fa, all’incontro in sala comunale con la presenza dell’assessore Fagnani e dei commercianti del centro storico, non teneva minimamente conto dell’ubicazione della corsia dei pullman turistici che, a seguito di un’ordinanza del 1991, ha sempre consentito, dietro autorizzazione e coi criteri stabiliti dalla polizia municipale, la discesa e risalita rapida dei passeggeri diretti ai monumenti del centro storico. Quale altro spazio utile allo scopo si vorrà ricavare nella piazza? Durante la transizione del cantiere, come verrà considerata la possibilità di sostare in prossimità degli esercizi pubblici per una corretta fruizione dell’area?”.

TRASPARENZA E REGOLARITA' - Sulla questione interviene il consigliere comunale di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi: "Il progetto di cui si parla, commissionato ad Azimut quale società mista Comune/Cooperative private che gestisce i parcheggi comunali, non è mai stato presentato in sede pubblica, nemmeno nel Consiglio territoriale del Centro Urbano, direttamente molto interessato, tanto meno in Comune. Dalle dichiarazioni rese da Fagnani negli incontri privati con un gruppo di commercianti, in cui sono state mostrate alcune planimetrie del progetto, si ricava invece che esso non interessa solo la ristrutturazione e la riorganizzazione del parcheggio, perché introdurrebbe modifiche alla “regolamentazione della circolazione e del traffico” dell’intera piazza Baracca: peraltro, tale aspetto renderebbe non più solo “democratica”, ma obbligatoria, la consultazione del Consiglio territoriale (art. 30 del regolamento); porrebbe anche in discussione che l’appalto della progettazione e dei lavori ad Azimut, senza gara, sia stato regolare. La modifica più importante della circolazione e del traffico si rifletterebbe infatti sull’intera accessibilità dei turisti a tale zona del centro storico, invadendo scelte politiche e tecniche proprie dell’amministrazione comunale, non già di Azimut".

LA CIRCOLAZIONE STRADALE - Prosegue Ancisi: "L’ordinanza comunale numero 344 del 2001 consente agli autobus turistici di circolare in zona tramite il percorso di via Fiume Abbandonato/viale Baracca/piazza Baracca, purché in possesso di permesso rilasciato dalla Polizia Municipale, di fatto  autorizzandone (altrimenti sarebbe un grottesco e contraddittorio giro a vuoto) la sosta breve per la discesa e risalita dei passeggeri. Per rilasciare il permesso la Polizia Municipale ha sempre applicato il “principio favorevole ai soggetti che hanno difficoltà e/o limitazioni alla deambulazione, individuando come categorie di riferimento le persone anziane, e/o con particolari difficoltà motorie e/o diversamente abili”. Ho già dimostrato che queste “categorie” non sono in grado di arrivare in zona senza sottoporsi a defatiganti, lunghe e squallide vie crucis da piazza della Resistenza e da piazza Aldo Moro, col rischio che le compagnie turistiche finiscano per orientarsi verso altre città più accoglienti e rispettose delle persone di più debole deambulazione. Nelle planimetrie del progetto Azimut circolate sottobanco la corsia riservata ai bus turistici è stata però cancellata. Ciò renderebbe peraltro inutile la banchina appositamente installata dal Comune per la discesa/risalita dai bus turistici, che si dice essere stata finanziata dallo Stato per il Giubileo del 2000. L’assessore Fagnani, rispondendo in consiglio comunale nell’ottobre 2016 ad un mio question time su questo tema, ha detto: “Siamo perfettamente disponibili…come abbiamo fatto fino ad adesso”. Peccato che tuttora non si capisca come". Ancisi chiede di esporre "con trasparenza le proprie intenzioni e chiarisca attraverso quali corretti percorsi politici, amministrativi ed operativi ritenga di dar loro attuazione".

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