rotate-mobile
Politica

Porto, da Spadoni "Richiesta di impegno dei candidati alle elezioni politiche"

“Le  lunghe perdite di tempo tra le istituzioni locali e l’ Autorità portuale dovute a sterili  schermaglie, diatribe e, soprattutto, a una  debole capacità progettuale ed esecutiva al punto di avere creato una  situazione di grave immobilismo, è stata superata"

“Le  lunghe perdite di tempo tra le istituzioni locali e l’ Autorità portuale dovute a sterili  schermaglie, diatribe e, soprattutto, a una  debole capacità progettuale ed esecutiva al punto di avere creato una  situazione di grave immobilismo, è stata superata. Ma oggi  occorre, tuttavia,  un necessario cambio di passo  sul piano infrastrutturale e sul versante della logistica, come condizioni essenziali per recuperare competitività. Bisogna non guardare al passato e lavorare in sinergia  per non  perdere di mira  l’obiettivo prioritario imprescindibile che è quello dell’approfondimento dei fondali, pena il blocco dello   sviluppo e della competitività dello scalo ravennate”.

A parlare è Gianfranco Spadoni, consigliere Civici in Provincia a Ravenna. 

“La prima trance riguardante l’approfondimento dei fondali a 12 metri e mezzo, seppure  ancora  all’ orizzonte, rappresenta la prima risposta concreta, ma a questo obiettivo andrà  aggiunta  tutta una serie di  interventi di natura infrastrutturale specie sul piano della logistica e del retroporto. Oltre alle buone competenze del nuovo presidente dell’Autorità portuale si coglie anche una migliore situazione complessiva sul piano  della coesione e dell’unità d’intenti come condizioni essenziali  per  recuperare lunghi periodi più interessati alle sterili contrapposizioni.  Insomma lo scalo ravennate emiliano - romagnolo con l’approfondimento dei fondali e  la necessaria dotazione di impianti di trattamento dei fanghi dell’escavo unitamente ad un’adeguata piattaforma logistica, dovrebbe recuperare  competitività. Proprio in quest’ottica  serve anche un impegno forte da parte dei candidati  al nuovo Parlamento del territorio emiliano – romagnolo per ottenere risorse adeguate per tali investimenti e, non ultimi, per i collegamenti con le grandi direttrici puntando sul miglioramento del trasporto su rotaia”

“n questo quadro, poi, la politica è chiamata a un’attenta riflessione sulla funzione e sulla mission della Sapir per  compiere, in particolare, scelte coerenti sulle aree portuali di sua proprietà in un quadro di estrema chiarezza. La posta in gioco, dunque, è molto alta ma si rischia davvero che lo scalo ravennate con la sua particolare conformazione, navigabilità e facilità d’ accesso perda attrazione e competitività in favore di altri porti già ben attrezzati, se non si compiono scelte e azioni condivise”  conclude Spadoni.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Porto, da Spadoni "Richiesta di impegno dei candidati alle elezioni politiche"

RavennaToday è in caricamento