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Porto, Ottolenghi: "Vedo buoni movimenti su Sapir"

Altro sul porto non dice mentre alla platea che affolla sala D'Attorre a Casa Melandri, spiega che "la nostra forza e' il potere delle idee ben meditate"

Confindustria Ravenna fin dal 2011 spinge per uno scorporo della parte pubblica di Sapir. Lo spiega il presidente Guido Ottolenghi ai giornalisti poco prima della presentazione del suo libro "Abbiate fede nella Romagna", venerdì mattina in citta'. "Fin dall''inizio del mandato abbiamo sempre stimolato gli enti pubblici a valutare quali siano le aree che ritengono strategiche per una loro presenza", argomenta. E per gli industriali non lo sono le attivita'' economiche e di mercato, dunque anche un pezzo di Sapir, che ha una "storia importante nello sviluppo del porto di Ravenna".

Cosi', aggiunge, "che in campagna elettorale, sia la maggioranza che l''opposizione attuali, stiano valutando diverse ipotesi di assetto che tendono a non avere un coinvolgimento diretto del pubblico in un''attivita' concorrente con altre attivita'' private, mi sembra positivo".  Altro sul porto non dice mentre alla platea che affolla sala D'Attorre a Casa Melandri, spiega che "la nostra forza e' il potere delle idee ben meditate". Come quelle contenute nella sua fatica letteraria, una sorta di antologia dei suoi scritti da numero uno della Confindustria locale. La presenta con al fianco il presidente dell''Abi, Antonio Patuelli, e il sindaco Fabrizio Matteucci. In sala molte autorita'', cittadine e non solo, come il parlamentare Pd, Alberto Pagani, e l''ex sindaco di Forli'', Roberto Balzani.

Ottolenghi ribadisce che "c'e' chi attacca tutti e ha sempre ragione, rendendo incivile il dibattito, mentre noi abbiamo cercato di pensare prima di parlare per poi affermare le nostre convinzioni". Perche' "dove ci sono cultura, confronto rispettoso e volonta'' di approfondire, per le aziende c'e' la possibilita' di fare le scelte giuste". Per la Romagna, prende parola il sindaco Matteucci, il tema e' il nuovo assetto istituzionale. "Le sorti saranno buone se riusciremo a fare sistema, dotandoci dal punto di vista istituzionale di massa critica". Al di la'' dei nomi, conclude Matteucci, "dobbiamo darci un assetto per avere la voce non di Ravenna, di Forli''-Cesena e di Rimini, ma della Romagna. È molto importante fare questa scelta". (fonte Dire)

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