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Porto di Ravenna, buone notizie: l'autorità portuale resterà autonoma

"È molto positivo l'orientamento del Ministro Delrio di confermare l'autonomia dell'Autorità Portuale di Ravenna". Lo afferma attraverso un tweet il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci

"È molto positivo l'orientamento del Ministro Delrio di confermare l'autonomia dell'Autorità Portuale di Ravenna". Lo afferma attraverso un tweet il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, a proposito della possibilità di separare l'istituzione che gestisce il porto di Ravenna da quella di Ancona, come inizialmente appariva deciso per effetto di una delle riforme varate dal Governo Renzi. Una scelta che aveva destato preoccupazione da parte del mondo economico ravennate e non solo, date le scarse attinenze tra la struttura ravennate e quella marchigiana. Numerose erano state le richieste di intervento e più volte si era sperato nell'intervento del ministro Delrio.

MINGOZZI - Ora sembra che le cose possa volgere al meglio, stando a quanto trapela da riunioni svoltesi a Roma. “Attendiamo l’atto finale del governo circa il riassetto delle Autorità portuali italiane – dichiara il vicesindaco Giannantonio Mingozzi - ma dalle ultime notizie emerge che il ministro Delrio ha proposto in sede di commissione la piena autonomia dell’Autorità portuale di Ravenna, eliminando ogni ipotesi di fusione o di accorpamento. Se così sarà bisognerà dare atto in primo luogo all’onorevole Alberto Pagani di essersi impegnato al massimo in sede parlamentare. Nello stesso tempo bisognerà riconoscere a tanta parte dell’imprenditoria e delle istituzioni ravennati di aver sollecitato con convinzione una scelta come quella che si profila". "Anche dal punto di vista politico è importante sottolineare come chi si è dichiarato sempre in difesa dell’autonomia oggi deve lavorare ancora di più per accelerare la realizzazione di un progetto che contempli fondali e aree logistiche adeguati - conclude il vicesindaco -. Comunque si conferma che fin dall’inizio avevamo ragione e che l’Autorità portuale di Ravenna è in condizione di raggiungere in autonomia quei risultati occupazionali e di sviluppo dei traffici che tutti si augurano”.

CNA "La notizia che arriva da Roma che per Ravenna ci sarà il pieno riconoscimento della sua Autorità Portuale rispetto ad ipotesi che non ci convincevano - come abbiamo precisato in diverse altre occasioni - ci soddisfa molto e sembra cogliere le esigenze di sviluppo dello scalo emiliano-romagnolo - affermano da Cna -. Ringraziamo i Parlamentari locali e Pagani per essersi impegnati su questo punto che potrebbe sembrare un inutile aspetto campanilistico ma che in realtà, vista la specificità del nostro porto rispetto ad altre realtà, non lo è affatto. Ci auguriamo inoltre che, essendo più tranquilli rispetto alla definizione della governance dello scalo portuale, si possano accelerare i lavori di approfondimento dei fondali".

DE PASCALE - Si tratta, spiega il segretario provinciale del Pd Michele de Pascale, di "un risultato importantissimo per il nostro territorio, frutto della disponibilità del Ministro Delrio e dell'azione corale delle forze politiche ed economiche ravennati. In particolare un ringraziamento a Pagani per l'impegno costante. Ora tutti al lavoro per aprire una nuova fase per il nostro Porto che può diventare il principale motore dello sviluppo della nostra Regione".

CONSIGLIERI REGIONALI Anche i consiglieri regionali Pd Manuela Rontini, Mirco Bagnari e Gianni Bessi esprimono grande soddisfazione per la proposta di riforma degli ambiti portuali portata in commissione dal ministro dei Trasporti, Graziano Delrio. “Le notizie che arrivano da Roma dall’onorevole Pagani vanno nella piena direzione indicata dalla nostra interrogazione di alcune settimane fa. Nel documento - sottolineano i consiglieri ravennati - chiedevamo alla Giunta regionale di attivarsi proprio per evitare che nel Piano Strategico Nazionale della Portualità e della Logistica venissero prese decisioni che avrebbero ridotto l’autonomia e lo sviluppo del porto di Ravenna”.

“Ringraziamo il presidente Bonaccini, l’assessore regionale ai trasporti Donini, le istituzioni e il mondo economico produttivo ravennate: tutti insieme si sono battuti per l’autonomia del nostro porto, che ha potenzialità operative e di crescita rilevanti e che può e deve essere - concludono Rontini, Bagnari e Bessi - il porto di tutta l’Emilia-Romagna”. "E' interesse di tutti - ha detto il deputato forlivese Marco Di Maio nella sua newsletter -, anche dei non ravennati, che il porto di Ravenna funzioni bene e supporti il nostro sistema economico. La Romagna ha senso solo se sa unirsi sulle cose importanti: il porto e le infrastrutture lo sono senza dubbio". 

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