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Processo Eternit, il Pdl: "Passo importante rinnovamento industriale"

Dopo due anni e 66 udienze si è concluso con la condanna in I grado a 16 anni di reclusione e l'interdizione dai pubblici uffici del magnate svizzero Stephan Schmidheiny e del barone belga Louis Carthier il processo Eternit

Dopo due anni e 66 udienze si è concluso con la condanna in I grado a 16 anni di reclusione e l'interdizione dai pubblici uffici del magnate svizzero Stephan Schmidheiny e del barone belga Louis Carthier il processo Eternit. Il Gruppo Consiliare PDL “esprime il proprio apprezzamento per tale sentenza e per il lavoro della magistratura , e la vicinanza ai tanti lavoratori e famiglie ravennati coinvolti, oltre all’opportunità di avviare azioni di rivalsa future”.

Per gli esponenti del centro-destra “si tratta di una sentenza che rappresenta non solo un risarcimento morale per i familiari delle vittime, ma anche un passo importante nel processo di rinnovamento dei cicli industriali inquinanti, troppo spesso origine di gravi e irreversibili patologie. Questa sentenza è di grande importanza per la nostra collettività che dal settore dell’industria inquinante e dall’uso dell’eternit, smistato e lavorato nel Porto di Ravenna, ha portato conseguenze a tanti lavoratori che ne furono a contatto diretto”.

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