Provincia unica, Mingozzi: "Il Governo accelera e rimette in campo la Regione"

I nuovi criteri di riordino delle province emanati ieri dal Governo danno nuovo impulso alle istituzioni romagnole per esprimere una posizione compatta e ragionata  sulla provincia di Romagna. “Un mese fa, afferma il vicesindaco Giannantonio Mingozzi, il gruppo repubblicano del Comune di Ravenna ha presentato un ordine del giorno che indicava le condizioni minime per esprimere un parere di merito sul percorso da compiere per sostenere l’accorpamento in un'unica provincia delle attuali Rimini, Forlì -  Cesena  e Ravenna”.

“Oggi – prosegue Mingozzi - esso diviene ancora più attuale e mi auguro venga discusso al più presto dal Consiglio affinché oltre alle firme del capogruppo Alberto Fussi possa contare sulla totalità dei consiglieri comunali ravennati. Giustamente quel documento non contiene alcuna candidatura di Ravenna a capoluogo del nuovo ambito provinciale: prima troviamoci d’accordo su contenuti, funzioni e deleghe tra le principali città e poi affrontiamo il tema delle sedi  e del coordinamento senza automatismi forzati che oggi potrebbero riproporre antichi campanilismi”.

“Mi fa piacere che il nuovo provvedimento del Governo, oltre ad indicare parametri che oggettivamente favoriscono l’accorpamento romagnolo – fa notare Mingozzi -, rimetta in campo il ruolo attivo della Regione  che in precedenza sembrava accantonato. Così l’atto legislativo che completerà la procedura non riguarderà solo i confini geografici  ma una distribuzione equilibrata di funzioni e di poteri che motiveranno un unico ambito romagnolo”.

“Una unica entità - conclude Mingozzi - impone considerazioni politiche e  istituzionali ma soprattutto il massimo coinvolgimento della popolazione che va resa partecipe unitamente al mondo dell’economia e dell’impresa che a mio avviso ne guadagnerà in competitività e nella salvaguardia delle nostre eccellenze produttive e commerciali”.