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"Quanta confusione nelle tariffe per la sosta in zona Duomo"

Il consigliere di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi torna sulla questione, dopo la sua interpellanza di qualche giorno fa, in cui segnalava l'eccessiva differenza variabilità dei prezzi.

Tanta, troppa confusione nelle tariffe per la sosta nella zona del Duomo. Il consigliere di Lista per Ravenna Alvaro Ancisi torna sulla questione, dopo la sua interpellanza di qualche giorno fa, in cui segnalava l'eccessiva differenza di prezzo tra gli stalli in strada e i parcheggi delle vie Port'Aurea e Guidarelli.
"Il 29 agosto scorso ho trasmesso al sindaco l’interrogazione “Convengono i parcheggi vuoti a prezzo borghese o pieni a prezzo popolare?” (*), lamentando l’assurdità di aver fissato per i nuovi costosi parcheggi pubblici in zona, costruiti nelle vie Port’Aurea e Guidarelli, l’esosa tariffa di 1,20 l’ora, mentre su tutte le strade a fianco o poco più oltre si sosta a 0,50: ragion per cui quei parcheggi sono vuoti o quasi. Il 25 luglio, nel raccogliere i dati per l’interrogazione, avevo notato un’incongruenza nel regime della sosta in zona Duomo. La spiego di seguito, precisando che il prezzo base delle tariffe 1 e 2 è di 1,20 euro (che nella 1 aumenta fino a 1,80 entro l’ora e mezza di massima permanenza, uguale per le due tariffe), mentre nella 3 è 0,50 (per le quattro ore massime): 
⦁ con deliberazione del 9 agosto 2015, il Comune, avendo chiuso piazza Kennedy per avviarvi i lavori di ristrutturazione, aggiornò il piano particolareggiato della piazza elevando la sosta dalla tariffa 2 alla 1 in via Garatoni e piazza Duomo, più a ridosso, e dalla 3 alla 2 nelle via Port’Aurea e Lolli, poco oltre;
⦁ la Carta dei servizi di Azimut 2016, società del Comune che gestisce i parcheggi, ha mantenuto invece le tariffe di prima, fissando però la tariffa 2 per il nuovo parcheggio di via Port’Aurea 15, aperto il 26 maggio.
Ho scritto subito e poi telefonato al Mobility manager del Comune per chiedere spiegazioni. Quattro giorni dopo ne ho ricevuto la conferma che Azimut non aveva rispettato, escluso il nuovo parcheggio di via Port’Aurea, le prescrizioni dell’amministrazione comunale da cui dipende e che nessuno nel Comune se ne era accorto, prima che per caso lo notasse un consigliere comunale di opposizione.
Il Mobility manager mi ha comunque assicurato che “le ulteriori variazioni” avranno “luogo nelle prossime settimane”, aggiungendo: “Ritengo che al termine di tali operazioni la Soc. AZIMUT produrrà le opportune variazioni della Carta dei Servizi. Sarà comunque mia cura segnalare tale situazione alla soc. AZIMUT chiedendo gli aggiornamenti della Carta dei Servizi”.
È bastata invece una settimana perché, sia pure con un ritardo di 13 mesi, le tariffe nelle strade intorno al Duomo siano aumentate come aveva imposto il Comune. È scritto nel comunicato del Comune di venerdì, con l’aggiunta che: “La presente comunicazione sulla sosta sostituisce e rettifica quella precedentemente diffusa dalla stessa Amministrazione comunale risultata inesatta”. Ma nella Carta dei servizi 2016 di Azimut le tariffe sono ancora quelle vecchie. La regolarità non ha fretta.
A Ravenna la mobilità, è presieduta dall’assessore Roberto Fagnani, che fino a prima, cioè fino al 3 dicembre 2015, è stato presidente di Azimut. (Solito repentino passaggio da controllato a controllore).
Devo dire che, dopo la pubblicazione della mia interrogazione (*), egli mi ha telefonato arrabbiato, ma non con me, dicendomi anzi che avevo pienamente ragione e informandomi che ne avrebbe tenuto conto disponendo la riformulazione del piano tariffario della sosta nel centro storico. Ne parlerà in consiglio comunale rispondendo alla mia interrogazione.
Ci si può fidare? Insieme alla fede e alla carità, la speranza è una virtù teologale. Faccio il fioretto".
 

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