“Faenza è in uno stato di abbandono totale, non solo insicurezza, quindi furti, rapine, adescamenti, ma anche degrado di una città che è piena di piccole discariche a cielo aperto". Andrea Liverani, faentino e Consigliere regionale della Lega Nord solleva la questione abbandono delle periferie della città manfreda. "Dopo due mesi dalla rielezione del Sindaco Malpezzi e della sua Giunta a trazione Partito Democratico, le cose non sono cambiate e la città scivola in uno stato di abbandono preoccupante - prosegue l'esponente del Carroccio -. Cumoli di immondizia giacciono ai lati delle strade, di fianco a parcheggi, nelle aree industriali ed artigianali, dove l’erba alta regna sovrana. Pattume che spesso viene incendiato e dalla combustione si sprigiona diossina".

“Prendiamo ad esempio l’area dove doveva nascere il nuovo Scalo Merci, primo punto del programma elettorale di Malpezzi, ora è solo un ennesimo luogo di degrado, di scarico di rifiuti vari, terreno che non vedrà mai la realizzazione dello Scalo Merci, come da noi più volte sottolineato, e lasciato in stato di abbandono totale - chiosa -. Per non parlare delle zone che vedono bivaccare i rom, che dopo l’ordinanza che gli vieta il parcheggio davanti alla Graziola ora si spostano nelle altre periferie faentine, che vedono a terra rifiuti di ogni tipo, compresi quelli organici umani, ma soprattutto quantità enormi di vestiti, oggetti, scarpe, spesso provenienti da furti dai cassonetti che raccolgono vestiario per alcune Onlus".

“Purtroppo questa Amministrazione non ha capito la lezione del ballottaggio, dopo i primi sussulti e l’istituzione di un assessorato con prevalenza alla sicurezza, si è tornato al solito tran tran - conclude -. Nulla è cambiato rispetto a qualche mese fa il degrado a Faenza la fa da padrone. Una situazione che penalizza i cittadini, le attività industriali ed artigianali, che non favorisce sicuramente l’insediamento di eventuali nuove aziende, che non fa altro che far percepire uno stato di insicurezza e dall’Amministrazione, oltre a non vedere nessuna azione concreta, non sentiamo neanche una parola di buone intenzioni.”