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Raccolta delle cozze a rischio, la Lega: "L'ufficio marittimo proroghi i permessi del 2019"

Secondo quanto comunicato dal consigliere regionale del Carroccio "il Coronavirus ha già provocato una perdita del 50% del profitto"

Il Coronavirus mette a repentaglio alche la raccolta delle cozze a rischio a Marina di Ravenna. Il consigliere regionale della Lega Andrea Liverani fa sapere che "ad oggi le imbarcazioni dei pescatori sono impossibilitate ad uscire in mare in quanto non riescono ad ottenere le certificazioni necessarie per lavorare, a causa dell’impossibilità del medico dell’Ufficio Marittimo a concedere un appuntamento. E senza le certificazioni del medico dell’Ufficio Marittimo, la Capitaneria non può rilasciare i permessi idonei all’inizio della raccolta. Si tratta di un danno economico pensatissimo, in particolare per due cooperative ravennati (con 60 dipendenti) specializzate in questa attività. Si stima infatti che per le attività operanti nel settore della raccolta in immersione del mitile, l’anno 2020 sarà terribile, in quanto l’emergenza Covid-19 ha già di per sé provocato una perdita del 50% del profitto, connessa alla chiusura dei ristoranti".

Il consigliere leghista lancia l'allarme e investe del problema la Giunta regionale, con un'interrogazione nella quale sollecita la Giunta di viale Aldo Moro “a concedere una proroga ai permessi utilizzati nel 2019, sì da poter cominciare la raccolta delle cozze”. L'esponente leghista sollecita la Regione anche a “richiedere all’Ufficio Marittimo la concessione di un appuntamento d'emergenza per valutare la documentazione e rilasciare i certificati di idoneità necessari a consentire l'attività di raccolta delle cozze”. Da ultimo, Liverani chiede “se siano previsti ammortizzatori sociali per i dipendenti della categoria, nel caso la stagione di raccolta non potesse iniziare”.

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