rotate-mobile
Politica

Ravenna 2019 e volontari, accolte 49 domande

Sono due le interrogazioni trattate giovedì pomeriggio dal Consiglio comunale di Ravenna. La prima, presentata dal consigliere Nere Foschini del Pdl, ha avuto risposta dal sindaco Fabrizio Matteucci

Sono due le interrogazioni trattate giovedì pomeriggio dal Consiglio comunale di Ravenna. La prima, presentata dal consigliere Nere Foschini del Pdl, ha avuto risposta dal sindaco Fabrizio Matteucci relativamente alle modalità di reclutamento dei volontari per la candidatura di Ravenna capitale europea della cultura 2019. Il sindaco ha spiegato che su 84 domande di partecipazione sono state accolte quelle confermate dagli interessati, pari a 49.

Inoltre è stato chiarito che gli altrettanti volontari sono coperti da assicurazione per un ammontare complessivo di 208 euro. Matteucci ha inoltre chiarito che il bando era aperto a tutti i giovani della città e dava la possibilità a chiunque di partecipare. Foschini si è dichiarato soddisfatto della risposta ricevuta dal sindaco.

Con la seconda interrogazione Nicola Grandi di Lista per Ravenna chiedeva le motivazioni che hanno portato alla creazione di murales nella scuola Ricci Muratori in Piazza Ugo la Malfa,  raffiguranti due personaggi come Arrigo Boldrini e Ernesto Che Guevara, ritenendo che la loro fama, non sufficientemente condivisa dalla cittadinanza, potrebbe essere stata la causa degli atti di vandalismo che hanno colpito le opere.

L’assessora alle politiche giovanili Valentina Morigi ha risposto agli interrogativi di Grandi spiegando le origini del progetto scaturite da una iniziativa di cooperazione artistica fra l’Accademia di belle arti di Ravenna e la scuola artistica della città di S.Spirito che, per l’arte dei murales ha conseguito il riconoscimento di patrimonio dell’umanità dall’Unesco. I due personaggi raffigurati a Ravenna sono stati scelti tra i bozzetti esposti in una mostra e sono risultati compatibili per la rappresentazione delle due realtà, Ravenna e Cuba, accomunate da due grandi comandanti: Bulow e il Che.

Secondo il giudizio di Morigi non è “politicamente corretto attribuire gli atti di vandalismo alla scarsa condivisione che convergerebbe su queste due figure, anche perché la matrice e le modalità degli attacchi va oltre a forme di legittimo dissenso; invito inoltre a collocare il personaggio di Arrigo Boldrini nella sua veste di senatore e padre costituente, accanto al ruolo che storicamente ha incarnato come comandante Bulow durante la Liberazione”.

L’assessora ha aggiunto commenti positivi sul fatto che oggi i murales – ricoperti dagli artisti cubani di una vernice speciale che li protegge da altri eventuali manomissioni – sono diventati un pezzo di arredo urbano di quell’area. Il consigliere Grandi non ha espresso obiezioni, dichiarandosi sodisfatto del percorso democratico che ha portato all’iniziativa, suggerendo tuttavia, per il futuro, di cercare una maggiore condivisione a monte delle iniziative.
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Ravenna 2019 e volontari, accolte 49 domande

RavennaToday è in caricamento