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Auto danneggiate in via Corfù, Bazzocchi (Lpr): "Specchio situazione Ravenna"

Atti di vandalismo in via Corfù, una traversa di via Chiavica Romea. E’ quanto riporta Giulio Bazzocchi di Lista per Ravenna, che ha ricevuto la segnalazione di un residente della zona

Atti di vandalismo in via Corfù, una traversa di via Chiavica Romea. E’ quanto riporta Giulio Bazzocchi di Lista per Ravenna, che ha ricevuto la segnalazione di un residente della zona. Il fatto si è consumato nella nottata tra lunedì e martedì. Il malcapitato ha specificato che “molte auto sono state danneggiate (vetri e specchietti rotti) presumibilmente per asportare oggetti di scarso valore che si trovavano all'interno dell'abitacolo”. Inevitabili i danni.

Il residente ha riferito a Bazzocchi “che le auto visitate in via Corfù e in via degli Alpini sono state tre ed è stata usata per tutte la stessa tecnica e cioè: prive di allarme sonoro volumetrico, rottura di un vetro e apertura di uno sportello posteriore tentativo (riuscito su due auto) di ribaltare il sedile posteriore per accedere al bagagliaio”. “Questi – è l’amara riflessione del residente - sanno fare il loro lavoro; hanno agito a due metri dalle abitazioni e in una zona perfettamente illuminata (anche se per portare via 50 euro di roba ti procurano un danno di almeno 200/300 euro)”.

Bazzocchi si è posto una serie di interrogativi: “quanti controlli sono effettuati dalla Vigilanza di Quartiere e con quali risultati, nella zona in questione? Quante volte, a seguito di sopralluoghi, sono state riscontrate irregolarità come occupazione abusiva di un edificio, danneggiamenti, spaccio e quante denunce sono state emesse? Se è vero che il Vigile di Quartiere deve essere il principale punto di riferimento dei cittadini, perchè ciò non accade?”.

“Chi può, inizi a fare qualcosa. Mi pare che la situazione sia chiara – ha evidenziato l’esponente di Lista per Ravenna -. Via Chiavica Romea, Parco Teodorico, Parco degli Artiglieri, residenziale ANIC: un quadrilatero percorso quotidianamente da extracomunitari, che occupano abusivamente edifici pubblici e privati in disuso, che utilizzano aree verdi pubbliche per fare i propri comodi, fra cui lavarsi la mattina, prima di ripercorrere la ferrovia a piedi o su bici rubate, fino in centro, spacciare e bivaccare bevendo”.

“Questo è il quadro edificante della nostra città, in balia totale di questi individui – prosegue Bazzocchi -. Ai quali nessuno vuole torcere un capello. Ma non chi, ogni giorno rischia la pelle sulla strada, agenti di Polizia, Carabinieri e Gdf ma chi ha il compito di iniziare a sbloccare la situazione ma non si capisce perché, non inizi.  I cittadini tunisini (titolari di permesso di soggiorno per motivi umanitari) che senza autorizzazione, hanno sfilato per le strade del centro, fin'anche al Tribunale, inneggiando “Giustizia” e “Carabinieri assassini”, violando anche l'art. 18 del TULPS (Delle riunioni pubbliche e degli assembramenti in luoghi pubblici), divenedo così socialmente periolosi, non erano denunciabili? Ricordo, che per questo caso, è prevista la revoca del permesso di soggiorno. Per due volte, eppure non si è mosso un dito. Qual è il motivo? Non conoscenza della normativa? Incapacità organizzativa? Sono interrogativi ai quali i cittadini, vorrebbero risposte. La situazione è chiara e lampante, per tutti”.
 

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