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La carne rimane nei menù scolastici i venerdì di Quaresima

La carne rimane nei menù scolastici i venerdì di Quaresima. Lo riporta il consigliere comunale di Lista per Ravenna, Nicola Grandi, che alcune settimane fa aveva presentato un interrogazione al sindaco Fabrizio Matteucci

La carne rimane nei menù scolastici i venerdì di Quaresima. Lo riporta il consigliere comunale di Lista per Ravenna, Nicola Grandi, che alcune settimane fa aveva presentato un interrogazione al sindaco Fabrizio Matteucci con la quale chiedeva “se fosse possibile far sì che nel periodo di Quaresima non venisse proposta la carne il venerdì, nel rispetto del digiuno previsto dalla nostra religione di stato, speravo comunque in una risposta positiva ed in un gesto di buon senso”.

“Il provvedimento sarebbe a costo zero e non sarebbe in contrasto con alcuna convinzione etnica o religiosa – ha evidenziato Grandi - in ognuna delle settimane che compongono l'anno scolastico ci sono giornate in cui non e' prevista la somministrazione di carne e sarebbe quindi bastato, nel periodo quaresimale, avere l'attenzione di fare si che una di queste giornate coincidesse con i venerdì”.

“L'assessore ha risposto invece che la possibilita' di rinunciare alla carne o a qualsiasi altro alimento e' gia' prevista e basta che la famiglia invii una mail o un fax (!) chiedendolo, ma ha risposto soprattutto che a suo parere il sistema attuale consente (incomprensibilmente) addirittura maggior pluralita', non "imponendo" a nessuno di non mangiare carne il venerdì – ha proseguito l'esponente di Lista per Ravenna -. Gia', come se spostare un menu gia' previsto per un altra giornata della settimana potesse rappresentare un'"intollerabile imposizione"”.

Per Grandi “la sensazione invece e' che questa maggioranza continui (anche ora che e' diventata autosufficiente) a pagare dazio alle anime estreme che contiene al suo interno, e che le impediscono, di fatto, scelte liberali. A cio' si aggiunga l'arroganza con cui quotidianamente viene gestita l'autosufficienza che chi governa Ravenna non disdegna di ostentare e che anche nelle piccole cose impedisce di dare spazio a quanto proposto dall'opposizione, anche quando si tratta di posizioni ragionevoli e di buon senso”.

Secondo l'esponente di Lista per Ravenna “è stata persa l'ennesima occasione per dimostrare che un gesto di buon senso e a costo zero può essere accolto e posto in atto, anche se proposto dall'opposizione”.

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