San Vitale chiusa a Capodanno, Ancisi (LpRa): "Matteucci è sceso dalla luna"
E' quanto afferma il capogruppo in consiglio comunale di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, ricordando che "risale al 1991 l'apertura dei monumenti della Diocesi tutto l'anno, tranne Natale e Capodanno"
Sulla questione della chiusura di San Vitale e Galla Placidia a Capodanno, il sindaco è "come se fosse sceso dalla luna". E' quanto afferma il capogruppo in consiglio comunale di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, ricordando che "risale al 1991 l’apertura dei monumenti della Diocesi tutto l’anno, tranne Natale e Capodanno" e che "su richiesta del Comune, da alcuni anni la Diocesi effettua, in tali giorni, un’apertura straordinaria di San Vitale e di Galla Placidia dalle 14.30 alle 17, che corrisponde all’orario normale invernale".
"Non è dunque vero che a Capodanno San Vitale sia stato chiuso tutto il giorno - aggiunge Ancisi -. Tali orari, correttamente pubblicati sul sito www.ravennamosaici.it della Diocesi e sul sito turistico del Comune, sono stati comunicati dagli Uffici di Accoglienza Turistica di Ravenna a tutti i giornali, radio e tv. L’informazione è stata data sbagliata ai turisti dal giornale di promozione turistica del Comune: “Welcome to Ravenna”, diffuso in tutte le strutture ricettive, il quale ha pubblicato che San Vitale e Galla Placidia a Capodanno sarebbero stati aperti dalle 9.30 e alle 17.
IL CONFRONTO CON I MONUMENTI NON DELLA DIOCESI - Ancisi definisce clamoroso "il confronto con gli orari di apertura, nel giorno di Capodanno, dei monumenti e musei ravennati che non fanno capo alla Diocesi. Il museo nazionale, il mausoleo di Teodorico, il battistero degli Ariani e Sant’Apollinare in Classe, di proprietà dello Stato e gestiti dalla Soprintendenza, sono stati aperti al pubblico solo il pomeriggio dalle 13.45 alle 19. Il palazzo di Teodorico è stato chiuso tutto il giorno. Hanno fatto peggio di tutti le proprietà del Comune, perché la Tomba di Dante e il museo dantesco sono stati aperti solo dalle 14 alle 16 e la mostra: “Critica in arte” del Museo d’Arte di Ravenna dalle 15 alle 18, mentre la Pinacoteca è rimasta chiusa".
Per Ancisi, il sindaco Fabrizio Matteucci "avrebbe dovuto rivolgere il suo furore non contro la Diocesi, ma verso se stesso, senza escludere la Soprintendenza. Inoltre, un buon primo cittadino, evitando di esprimersi, ancora una volta, con esibizioni fuori del vaso, avrebbe chiamato preventivamente intorno ad un tavolo i diversi gestori del patrimonio monumentale e artistico di Ravenna per porre, a cominciare dalle festività di fine anno, il problema della condivisione degli orari di apertura; ma soprattutto per affrontare correttamente, nell’interesse della città, non del suo partito, il grande problema del biglietto turistico unico per tutta la città, anch’esso, con l’occasione, da lui mal trattato sui giornali. Su questo, Lista per Ravenna esprimerà puntualmente le proprie opinioni e proposte".
