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"Ravenna cenerentola in regione, tagliata fuori dall’accesso internet al sistema sanitario"

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

Il Cup web è il sistema di prenotazione online delle prestazioni specialistiche (visite ed esami), della Regione Emilia-Romagna. È un servizio assai pubblicizzato, utilissimo perché permette a ogni cittadino, tramite la Rete Internet, di effettuare molte attività: prenotare le prestazioni sanitarie di ciascun’azienda sanitaria; annullare o cambiare uno o più appuntamenti prenotati tramite Cup web o sportello CUP/farmacia; pagare una prenotazione attraverso il portale regionale del Pagamento On Line; visualizzare gli appuntamenti prenotati presso un’azienda sanitaria; ristampare il promemoria dell'appuntamento e dell’eventuale costo della prestazione prenotata; accedere al proprio Fascicolo Sanitario Elettronico (FSE).  

Importante soprattutto, per chi vi ha aderito, è il Fse stesso, perché, riportandone la storia sanitaria personale, può anche rivelarsi un salva-vita, quando uno stato di incoscienza renderebbe impossibile segnalare ai sanitari eventuali allergie a determinati farmaci o terapie particolari in corso. Ma è il Cup web stesso a essere utile soprattutto per le persone con disabilità, poiché evita loro di muoversi da casa, di sobbarcarsi lunghe file al Cmp o nelle farmacie, di rivolgersi al Cuo telefonico a pagamento. Migliaia di cittadini di tutta la Regione Emilia Romagna si sono registrati al portale del sistema FeDERa. 

Il fatto grave è che Ravenna è l’unica Ausl a non essere presente nel sistema di prenotazione on line, ma soltanto per il pagamento delle prestazioni sanitarie. Difatti, per la Romagna, ci sono le Ausl di Cesena, Forlì, Rimini; mentre per l’Emilia, le Ausl di Bologna, Ferrara, Imola, Modena, Parma, Piacenza, e Reggio Emilia. Ma anche che, per l’Ausl della Romagna, solo Cesena sarebbe accessibile da ottobre scorso al Cup web, mentre quelle dell’Emilia lo sono tutte. Ancora una volta, quindi, i cittadini della Romagna, in principal modo i ravennati, sono trattati come cittadini di terza categoria. 

Viene da chiedersi quali siano i motivi di tale ritardo nei collegamenti e delle priorità che sono state date dalle autorità competenti. Contemporaneamente, va segnalato anche il grave ritardo nella copertura della banda larga nel Comune di Ravenna, giacché il sito di Cup Web è molto dinamico e richiede un buon collegamento, per questo motivo è indispensabile avere una piena copertura della banda larga su tutto il territorio del Comune. Non è ora che la cittadinanza Romagnola, “tutta”, e i portatori di interesse (Stakeholder) che hanno investito su questo territorio, si ponga la domanda se sia il caso di iniziare a fare sul serio sulla scissione dall’Emilia? I nostri nipoti ci saranno grati".

Pasquale Minichini - Lista per Ravenna
 

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