Liberalizzazioni, il vicesindaco: "Ravenna non aver paura"

Sul tema delle liberalizzazioni intervengono anche il vicesindaco Giannantonio Mingozzi e il capogruppo del Pri Alberto Fussi. “Sarebbe un errore se le amministrazioni locali, a partire dal Comune di Ravenna, affrontassero con timore il tema – esordiscono Mingozzi e Fussi -; dagli orari del commercio ai trasporti , dalle farmacie ai taxi; ogni incentivo alla concorrenza e ad aprire nuovi spazi di mercato può significare creare nuove opportunità di lavoro che le istituzioni pubbliche debbono favorire anche a Ravenna”.

“Si è parlato in questi giorni di farmacie – proseguono -: qualora Governo e Parlamento decidessero di modificare il rapporto tra farmacie e utenti (mantenendo il limite dei 200 metri di distanza e aumentando la pianta organica degli esercizi e il loro numero) anche il pubblico deve essere pronto a cogliere questa opportunità sapendo che con la concorrenza e la competitività del servizio bisognerà sempre di più misurarsi ”.

“Le liberalizzazioni, in tutti i servizi citati , ma anche nel sistema idrico e dell’energia, noi le vediamo come un incentivo a modernizzare gli apparati pubblici e ad acquisire definitivamente con coraggio una mentalità aperta al confronto senza rendite di posizione ma esclusivamente al servizio dei cittadini e del pubblico interesse. Anche nel confronto con grandi gruppi privati - continano Mingozzi e Fussi -  il pubblico e il Comune di Ravenna possono dimostrare la propria capacità operativa ed organizzativa sconfiggendo l’impressione che i nostri servizi vivano in un mercato protetto che oggi non esiste più”.

“Sarà un buon giorno anche per il pubblico quello nel quale la stessa impresa privata entrerà definitivamente nel campo dei servizi alla persona e all’assistenza ai più bisognosi, dagli anziani ai nuovi nati, rendendo esplicito qual confronto di mercato che si richiede da più parti e che è sempre più attuale”, concludono Mingozzi e Fussi.