Degrado Giardini Speyer, Bazzocchi (LpRa) incontra i cittadini: "Non si può più attendere"

"Riprendiamoci il territorio". Questo il senso dell'incontro che il consigliere territoriale di Lista per Ravenna, Giulio Bazzocchi, ha organizzato mercoledì pomeriggio al Giardino Speyer di Ravenna. Erano presenti residenti del condominio di Via Carducci, cittadini della zona e di altre parti di Ravenna. "Da dieci anni la zona soffre degrado di ogni tipo - esordisce Bazzocchi -. Ambientale, risse, ubriachi, spaccio, senza che si giunga ad una soluzione o quantomeno ad un passo in avanti che non la mera repressione dei reati, a seguito del pronto intervento delle Forze dell'Ordine".

"Il problema non è solo locale ma prima di tutto statale - evidenzia l'esponente di Lista per Ravenna -. Cittadini extracomunitari, accolti principalmente per motivi umanitari, molti dei quali con permesso scaduto da 6 mesi (come il giovane di 24 anni con cui ho parlato poco prima dell'inizio dell'incontro), senza lavoro, che continua a bighellonare per la zona: perché? Perché non può tornare in patria? Cosa ne è stato del programma che doveva essere gestito dalle Prefetture è saltato e ora tutte queste persone sono ancora qui, magari in attesa di una sanatoria all'Italiana".

"Problema statale dunque - ribadisce Bazzocchi -, che il Governo, impegnato in Porcellum, Mattarellum e problemoni vari, non vuole risolvere.
E a livello locale? Prefetto e Sindaco, le due figure istituzionali che devono garantire l'ordine e la sicurezza? Il primo tramite fra Governo nazionale e territorio, il secondo tramite fra esigenze del territorio e vertici istituzionali della sicurezza. Quali sono le azioni messe in atto fin'ora, se non la normale amministrazione del pronto intervento?".

"Le Forze dell'Ordine, vittime di un sistema che non le tutela, della mancanza di leggi certe che rendano compiuto il proprio lavoro, vittime di PM di manica larga, che mettono in pratica i dettami politici della Giunta, nell'essere buoni con tutti. E chi tutela i cittadini onesti di qualsiasi razza, colore, religione? La richiesta di un presidio fisso della Polizia Municipale è così lontano dalla realtà?", chiosa Bazzocchi.

Conclude il consigliere territoriale: "I residenti si stanno organizzando e ormai le vie legali sembrano l'unica soluzione. Da parte mia, sto organizzando gruppi di cittadini che inizino a presidiare il territorio, ad occupare gli spazi che ci sono stati sottratti. Si accettano adesioni: più siamo e meglio è. Riprendiamoci il territorio".