Rifiuti fuori i bidoni, problema alla Darsena: "cittadini maleducati"

Rifiuti gettati fuori dai cassonetti della nettezza urbana. A rimarcare il problema è Giulio Bazzocchi di Lista per Ravenna, che ha effettuato un tour nel quartiere Darsena, in particolare in via Fiume. L'immagine scattata si riferisce all'Isola Ecologica di Base all'angolo tra via Fiume e via Umago: "Non passa settimana che cittadini dalla maleducazione inaudita e dal senso civico sotto terra, non abbandonino sacchi della nettezza urbana fuori dai cassonetti semi vuoti".

Altri punti dove il fenomeno è frequente, illustra l'esponente di Lista per Ravenna, sono le Isole Ecologiche di Base di Via Fiume, nel tratto fra Via Gulli e Via Trieste, Via Gulli nel tratto di fronte al Pala De André. "Il problema è si legato alla maleducazione e alla mancanza di educazione dei cittadini, incuranti delle regole minime di convivenza ma non è affrontato con la dovuta efficacia preventiva e repressiva dall'amministrazione comunale", sottolinea Bazzocchi.

"Nel mese di luglio - prosegue l'esponente della lista civica - Lista per Ravenna propose al Comune di Ravenna, di stipulare la convenzione
con la Guardie Eco zoofile dell'Anpana, che altri comuni limitrofi come Faenza hanno in essere già da anni e che hanno, anche grazie all'intervento e al servizio delle Guardie, risolto problemi analoghi. Le Guardie dell'Anpana infatti, sono le uniche che a fianco di un'azione preventiva sul territorio, possono anche sanzionare i trasgressori del REGOLAMENTO DI GESTIONE DEI RIFIUTI URBANI E ASSIMILATI dell'ATO 7 di RAVENNA, al TITOLO VI - SANZIONI, PENALITA' E DISPOSIZIONI FINALI".

Bazzocchi riporta il Punto 4 dell'articolo 36: divieto di abbandonare materiali e rifiuti di qualsiasi tipo fuori dai contenitori", che prevede una sanzione che va dai 100 ai 600 euro. L'esponente di LpRa cita anche l'articolo 10 della legge regionale n. 23/89: “2. Se ha notizia di un reato nell'esercizio o a causa del servizio di cui è incaricata, la guardia ecologica volontaria (GEV) è obbligata a farne rapporto secondo le direttive emanate dall'ente od organismo pubblico che si avvale della sua opera, salvo che si tratti di reato punibile a querela dell'offeso”.

Bazzocchi sottolinea come si legga "chiaramente che la GEV (a Ravenna di Legambiente) non può sanzionare direttamente ma deve fare rapporto all'ente pubblico che si avvale della sua opera, nel nostro caso il Comune di Ravenna, affinché, attraverso la Polizia Municipale, elevi la contravvenzione nei termini di legge. - Infatti, quello che differenzia le Guardie Ecozoofile dell'ANPANA dalle GEV, è il decreto prefettizio che autorizza l'esercizio di GUARDIA PARTICOLARE VOLONTARIA, in base all'art.138 del TULPS, il Testo Unico delle Leggi di Pubblica Sicurezza".

"Ora, il Comune sta tergiversando, sta approntando un protocollo per le convenzioni, al quale potranno poi fare riferimento le associazioni che vorranno collaborare, che sarà pronto solo a fine 2012, inizio 2013", evidenzia l'esponente di Lista per Ravenna, il quale sottolinea come "la Polizia Municipale non può coprire tutto il territorio, anche per il monitoraggio e il controllo delle aree verdi oltre che per l'abbandono dei rifiuti ingombranti".

Inoltre, "i quartieri e in particolare quello della Darsena, continuano ad essere discariche a cielo aperto", "i cittadini che non voglio seguire le regole continuano ad essere impuniti", e "manca un altro punto di riferimento certo, per i cittadini che vorrebbero denunciare e vedere un intervento immediato sul campo". Conclude Bazzocchi: "La convenzione con le Guardie Anpana comprende solo un rimborso spese, da concordare in sede
di discussione della Convenzione, ammortizzabile in breve tempo con le contravvenzioni. Cosa aspetta il Comune ad agire?".