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Rotonda Adriatica-Ravegnana, Ancisi replica a Matteucci: "Non faccia il giocoliere"

Ancisi definisce la replica di Matteucci "semplicemente farneticante". Illustra il consigliere comunale: "Avrei mentito riportando la sua esatta previsione dell’appalto dei lavori nel 2013 e dell’inaugurazione nel 2014"

"Matteucci smetta di dire chiacchiere, facendosi dare almeno il progetto preliminare e portandolo in consiglio comunale, perché questo significa fare il sindaco, non il giocoliere". Alvaro Ancisi, capogruppo in consiglio comunale di Lista per Ravenna, replica così al primo cittadino bizantino in merito al dibattito sulla sicurezza della Statale Adriatica e la realizzazione di una rotonda all'altezza dell'incrocio con via Ravegnana.

Ancisi definisce la replica di Matteucci "semplicemente farneticante". Illustra il consigliere comunale: "Avrei mentito riportando la sua esatta previsione dell’appalto dei lavori nel 2013 e dell’inaugurazione nel 2014, sulla base - detto sempre da lui  - di un impegno “scaturito”  da “un protocollo d’intesa” con l’Anas per “un’opera del diametro di 40 metri”. Questo perché, dice sempre lui: “non ho mai detto che avevamo firmato il protocollo”. Si fa fatica a credere che un primo cittadino sbandieri ai suoi amministrati come impegno assunto un protocollo non firmato, cioè un pezzo di carta valevole come la carta igienica. I miei genitori, analfabeti, non sarebbero stati altrettanto sprovveduti".

"Peraltro - dice Ancisi - la dirigente stessa del servizio Strade del Comune rispose il 25 agosto alla mia corrispondente (e previdente: come ti conosco, Fabrizio) richiesta: “non vi sono atti approvati dalla giunta comunale, atti e/o documenti protocollati, atti firmati da Amministratori, inoltre non abbiamo a disposizione bozze” (Fabrizio, bozza vuol dire documento non firmato). E ancora: “Ancisi ha scritto che io avevo fatto una Ordinanza per lo sgombero dei nomadi. È  vero che ho affrontato e affronto il problema, come da ultimo a Classe, ma non ho mai firmato un Ordinanza”.

Tuona Ancisi: "Non ha risolto niente, tanto meno a Classe. Ma tutti i giornali hanno in archivio il mio comunicato del 19 ottobre scorso, in cui ho detto assolutamente il contrario, e cioè che lui l’ordinanza l’aveva annunciata nel 2008, senza però mai emetterne una in cinque anni. Esiste solo una bozza, valevole come il protocollo non firmato. Così ognuno capisce chi parla a ragion veduta e chi non sa quel che dice. Ma questo è il teatrino quotidiano del sindaco".

IL PROTOCOLLO FANTASMA DI MATTEUCCI E IL DOCUMENTO VERO DI LISTA PER RAVENNA - "Più importante è l’incrocio della morte - osserva Ancisi -. A proposito del quale Matteucci dice di essere lo “spingitore” ed io il “polemizzatore”. Lui è il sindaco, esponente del partito che governa a Ravenna, in Regione e in Italia. Io sono un semplice consigliere comunale di opposizione. Ma mentre lui non sa dir niente sullo stato delle promesse che ha propinato ai suoi concittadini, se non annunciare mobilitazioni politiche, magari anche televisive, Lista per Ravenna ha in mano, chiesto e ricevuto dall’Anas Emilia-Romagna, un documento molto più valido, attendibile e credibile del famoso “protocollo” non firmato e mai fatto vedere a nessuno.

Recita la nota inviata alla lista civica: “Anas è orientata a realizzare una rotatoria in corrispondenza dell'intersezione tra la SS16 e la SS67. In tal senso è stato predisposto un progetto preliminare dell’importo di 2,1 milioni circa. Le soluzioni  tampone  provvisorie ma indispensabili per la sicurezza del brutto incrocio sono quelle di cambiare la fasatura del semaforo e/o impedire manovre di svolta a sinistra. L’intervento è consideratoprioritario sia da Anas che Regione e Comuni ed è stato oggetto di diversi incontri tra gli Enti suddetti. Ad Anas spetterà il progetto ed il costo dell'opera. Al Comune spetterà l'acquisizione delle aree, il supporto per pareri/autorizzazioni. Il progetto è stato segnalato dal Compartimento della viabilità per l'Emilia Romagna tra quelli prioritari e verrà inserito nella programmazione triennale degli interventi per la sicurezza stradale”.

Osserva il leader di Lista per Ravenna: "Il progetto preliminare è lontano dal progetto definitivo/esecutivo, ancora di più dall’essere effettivamente finanziato, e anni luce dall’essere appaltato (tra l’altro serve prima l’esproprio dei terreni), eseguito e collaudato. Le promesse che Matteucci ha riferito dal protocollo fantasma hanno annunciato tempi di realizzazione sballatissimi e purtroppo imprevedibili. Sia chiaro che io  contesto, sulla base delle norme tecniche della stessa Anas, la fattibilità di una rotondina di 40 metri di diametro calata tal quale addosso ad un fiume. Meglio che niente, si potrebbe dire".

"Per questo, dunque, non smetterò di dare una mano - conclude Ancisi -. Vediamo, però, come i problemi tecnici sarebbero superati. Perciò è necessario che Matteucci smetta di dire chiacchiere, facendosi dare almeno il progetto preliminare e portandolo in consiglio comunale, perché questo significa fare il sindaco, non il giocoliere. Intanto, prima che passino altri dieci anni per vedere, forse, la rotondina non più solo sulla carta, metta in essere le “soluzioni tampone provvisorie” indicate dall’Anas. Perché quell’incrocio non sia una Samarcanda".

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