rotate-mobile
Giovedì, 18 Aprile 2024
Politica

Il maestro Muti attacca Grillo: "“Mi ricorda Iago nell’Otello”

Il maestro Riccardo Muti, durante la sua vacanza in montagna, prima di partire alla volta di Chicago, in un'intervista al Corriere della Sera entra nel merito della situazione politica italiana, riservando non poche critiche a Grillo e al suo movimento. La risposta del Movimento 5 stelle ravennate arriva repentina, per bocca di Francesca Santarella, consigliere comunale

Il maestro Riccardo Muti, durante la sua vacanza in montagna, prima di partire alla volta di Chicago, in un'intervista al Corriere della Sera entra nel merito della situazione politica italiana, riservando non poche critiche a Grillo e al suo movimento: “Io sono profondamente grato al mio Paese. All’Italia devo tutto. Per questo mi fa male vederla così. E avverto la necessità di alzare la voce, per segnalare qualche pericolo e qualche opportunità”, afferma il maestro, reduce dal  successo del concerto verdiano di Roma. E  sul comico genovese: “Mi ricorda Iago, nell’Otello”.

Muti non condivide la linea di grillo e dichiara al Corriere: “Criticare senza dare soluzioni credibili possono farlo tutti – afferma e poi continua preoccupato - sento invocare dittature, "il 100% dei voti": un’avventura che abbiamo già conosciuto, finita malissimo. E poi questo turpiloquio mi fa orrore. Un segno di abbrutimento”. Poi parla dei 'grillini' “essere artista non significa fare lo scapigliato, un po’ folle, con la barba e i baffi lunghi e le parole in libertà, sempre ad agitare le mani con violenza e a insultare gli interlocutori”.

La risposta del Movimento 5 stelle ravennate arriva repentina, per bocca di Francesca Santarella, consigliere comunale: “Leggiamo con dispiacere le dichiarazioni del maestro Muti circa il Movimento 5 Stelle e Beppe Grillo. Ebbene, sempre grati all’opera del maestro ed al Festival che da anni porta musica, arte e spettacolo nella nostra città, siamo rimasti invece interdetti sia da recenti dichiarazioni, sia da quanto personalmente sperimentato, come Movimento di Ravenna, circa una battaglia per l’arte e per la salvaguardia del patrimonio culturale della nostra città, battaglia che stiamo portando avanti da oltre due anni e che, recentemente, si è scontrata proprio con chi, per primo, avrebbe dovuto in questo caso sostenerci, ossia una prestigiosa referente per il dibattito culturale italiano come Cristina Mazzavillani Muti. Stiamo parlando di una battaglia per salvare il più pregevole manufatto esistente alla dismessa Darsena di Città a Ravenna, un raro paraboloide anni 50 di scuola nerviana. Vincolato integralmente dalle norme di piano regolatore e destinato a fini culturali, ne viene invece richiesto l’abbattimento qualche anno fa dall’immobiliare privata che lo possiede per ricavare un centro commerciale. Ebbene, davanti a questo disastro per la nostra città e per il patrimonio culturale italiano, consapevole, tra l’altro, della acustica strabiliante dell’edificio, che fa la consorte del nostro maestro? Si lancia senza freni in lodi sperticate verso una simile iniziativa contraria ad ogni regola, patrocinando, incredulità e desolazione assoluta, il progetto alla sua pubblica presentazione. Al maestro, quindi, chiediamo non solo di rammentarci le giuste preoccupazioni per la vita civile e culturale del nostro meraviglioso ed unico Paese, ma di tendere l’orecchio anche verso quanto sta succedendo al patrimonio culturale della sua e della nostra città”.

                     

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Il maestro Muti attacca Grillo: "“Mi ricorda Iago nell’Otello”

RavennaToday è in caricamento