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Richiedenti asilo, de Pascale: "Località balneari e alberghi eslcusi dal prossimo bando per l'accoglienza"

Il sindaco spiega la sua posizione sull'ospitalità ai rifugiati. Dal 2017 il servizio di accoglienza sarà gestito direttamente dal Comune.

“La Prefettura in questi mesi ha gestito molto bene l’accoglienza dei richiedenti asilo. In generale il nostro orientamento è sempre stato quello di non incentivare l’uso di alberghi come strutture per l’ospitalità dei richiedenti asilo né il coinvolgimento delle località balneari come luoghi di accoglienza, in quanto riteniamo che le strutture alberghiere debbano essere destinate esclusivamente all’ospitalità turistica e le località balneari non debbano essere danneggiate da sterili strumentalizzazioni mediatiche". Così il sindaco Michele de Pascale, che spiega la sua posizione. "Tutto ciò premesso è evidente che in situazioni di emergenza in cui, in tempi brevissimi, si devono reperire posti per un tempo transitorio, oltretutto in periodo invernale, può capitare che si debba ricorrere a strutture di questo tipo, come nel caso di Marina Romea. Il progetto della Prefettura è sempre stato, al netto delle proteste, quello di ospitare queste persone per un tempo limitato e a fronte appunto di una situazione di emergenza.

Se invece il tema della protesta è il “non li vogliamo qui”, “qui non devono venire”, questa è una posizione per me assolutamente inaccettabile, intollerabile, incivile e irrispettosa degli altri territori del nostro comune che si stanno facendo carico dell’ospitalità di queste persone.
Entro i primi mesi del prossimo anno uscirà e verrà assegnato il nuovo bando per l’affidamento del servizio di accoglienza ai richiedenti asilo, gestito direttamente dal Comune di Ravenna (come già avviene in Bassa Romagna, nella Romagna faentina e nel Comune di Cervia) nel quale alberghi e località balneari non saranno previsti.

Abbiamo deciso di acquisire direttamente questa competenza, non perché la Prefettura non l’abbia svolta al meglio, anzi, ma perché pensiamo di poter raggiungere risultati ancora migliori, soprattutto per la parte che riguarda l’integrazione, la collaborazione con le realtà del volontariato, e tutta una serie di attività che per natura e funzioni possono essere meglio svolte dall’amministrazione comunale più che da qualsiasi altro soggetto”.

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