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Rinnovo contratto, martedì sciopero dei dipendenti dei consorzi di Bonifica

Fai Cisl, Flai Cgil e Filbi Uil hanno proclamato per martedì una giornata di sciopero dei dipendenti dei consorzi di Bonifica dell’Emilia Romagna

Fai Cisl, Flai Cgil e Filbi Uil hanno proclamato per martedì una giornata di sciopero dei dipendenti dei consorzi di Bonifica dell’Emilia Romagna. La mobilitazione è stata indetta a seguito dell’atteggiamento di totale chiusura dello Snebi (associazione che rappresenta i consorzi di bonifica) dopo 10 mesi di incontri infruttuosi per il rinnovo del contratto, che è scaduto il 31 dicembre del 2011. Questo atteggiamento di arroganza offende ancora di più le organizzazioni sindacali dell’Emilia Romagna.

Martedì è previsto, dalle 11, un presidio dei sindacati e dei lavoratori di fronte alla Prefettura di Ravenna, in piazza del Popolo. “La posizione dello Snebi è del tutto inaccettabile - commentano i rappresentanti sindacali di Fai Cisl, Flai Cgil e Filbi Uil della provincia di Ravenna -. Lo Snebi prima nega la possibilità di rinnovo contrattuale per la situazione di crisi, poi propone un accordo ponte senza recupero per l’anno di vacanza contrattuale. Inoltre prevede incrementi salariali insufficienti a salvaguardare il potere d’acquisto delle retribuzioni. Come sindacati rimarchiamo il ruolo indispensabile per la tutela e il presidio del territorio delle centinaia di dipendenti dei consorzi di Bonifica dell’Emilia Romagna. Di questi circa 300 lavorano nei consorzi di bonifica di Romagna Centrale e Romagna Occidentale”.

“La crisi sembra esistere solo quando si tratta di chiedere sacrifici ai lavoratori – concludono i sindacati – ma non scalfisce né le retribuzioni (anche aggiuntive) dei dirigenti, né le indennità degli amministratori dei Consorzi, che sono state aumentate negli scorsi mesi a dispetto degli impegni di riforma regionale dei consorzi”.

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