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Riolo Terme, Mirko de Carli candidato sindaco per il Popolo della famiglia

La scelta di De Carli di candidarsi a sindaco di Riolo fa il paio con quella di Mario Adinolfi, segretario nazionale del Popolo della famiglia, che ha deciso di candidarsi per diventare iI primo cittadino di Ventotene

Il Popolo della famiglia scende in campo e si presenta alle elezioni amministrative di Riolo Terme previste per l'11 giugno. "Una nuova avventura con un grande valore simbolico - commenta il ravennate Mirko De Carli, candidato sindaco di Riolo Terme - Ma anche un’occasione per cominciare a mettere in pratica il programma politico più originale del momento".

"Il movimento pro family, che appena apparso sulla scena a Bologna aveva fatto registrare un significativo 1,3%, si sta consolidando in tutto il paese - continua De Carli, coordinatore del partito in tutto il nord Italia - Fu l'Appennino tosco-romagnolo, dove si trova Riolo Terme, a plasmare una nuova generazione di laici cristiani in politica”. Il giovane candidato del PdF, 34 anni, ha alle spalle una lunga storia di militanza politica nei movimenti cattolici e ricorda che “a Camaldoli i ragazzi della Fuci gettarono le basi per edificare l'Italia e l'Europa del dopoguerra. Mi riferisco all’Italia della Costituzione, quella di De Gasperi e Togliatti”.

La scelta di De Carli di candidarsi a sindaco nel piccolo centro emiliano-romagnolo fa il paio con quella di Mario Adinolfi, segretario nazionale del Popolo della famiglia, che ha deciso di candidarsi per diventare iI primo cittadino di Ventotene: altra località simbolica, dove nacque il manifesto europeista dell’esule Altiero Spinelli, e come sottolinea De Carli “il Popolo della famiglia vuole l'Europa di Spinelli e non quella della Bce di Draghi”. Per questo, aggiunge, “ripartiamo dai piccoli borghi, dalle piccole comunità: Adinolfi a Ventotene, io a Riolo Terme. Nell’Appennino tosco-romagnolo i monaci benedettini, con la loro testimonianza "orante", posero le basi per la civiltà che ci ha dato i natali. Per questo noi, con umiltà e coraggio, ripartiamo da queste due piccole città per ridare al paese una nuova generazione di laici cristiani impegnati in politica“.

Nel merito della sua candidatura, De Carli sostiene che "nemmeno per i piccoli centri ci può essere futuro senza una vera e propria cultura della vita. Il programma guarda infatti a valorizzare economicamente l’autonomia delle famiglie. La ricetta concreta del reddito di maternità, unita al quoziente familiare, è l'unica arma per sostenere davvero la libertà della donna e la sua piena realizzazione nel ruolo di madre”. Il candidato sindaco conclude ricordando che “come abbiamo detto due mesi fa, non appena ci siamo presentati a Riolo, siamo l'unica e naturale alternativa al Pd che da decenni governa, male, queste terre”.

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