rotate-mobile
Venerdì, 19 Aprile 2024
Politica

Sabato Municipio aperto per protestare contro la finanziaria

La Giunta del Comune di Ravenna aderisce a "Sabato in Comune", iniziativa promossa nella giornata di sabato 1 ottobre dall'Anci e dalla Lega delle Autonomie locali per informare i cittadini

La Giunta del Comune di Ravenna aderisce a “Sabato in Comune”, iniziativa promossa nella giornata di sabato 1 ottobre dall’Anci e dalla Lega delle Autonomie locali per informare i cittadini sugli effetti della finanziaria sui servizi degli enti locali.  Sabato  prossimo il Municipio di Ravenna  rimarrà aperto dalle 9 alle 13 e dalle 15 alle 18,30 e Sindaco ed Assessori saranno presenti,  a turno,  nel  presidio che sarà allestito ai piedi dello scalone del Municipio  per parlare  con i cittadini che vorranno avere spiegazioni  

Spiegazioni sugli effetti della nuova manovra economica che toglie ai Comuni invece di intervenire dove le risorse si sprecano realmente.

“E’ un evento straordinario legato alla straordinarietà del momento che stiamo attraversando - commentano il Sindaco Fabrizio Matteucci e l’Assessore al Bilancio Valentina Morigi. - .  I  cittadini devono sapere cosa fa il loro Comune e cosa non potrà più fare a causa di questa ennesima manovra inadeguata e iniqua.  Inadeguata  perché ignora  ancora una volta  che  i Comuni   sono innanzitutto  erogatori di  servizi alla comunità.  Inadeguata perché costringe i Comuni a partecipare al risanamento finanziario in una percentuale sproporzionata, mentre a Roma non si tagliano sprechi ed inefficienze.
Iniqua perché colpisce sempre i soliti noti: i lavoratori, i pensionati, i cittadini che pagano le tasse fino all’ultimo euro.   Attraverso i bilanci degli enti locali passano le risorse che  garantiscono i servizi sociali e sanitari, il diritto allo studio e  all’istruzione, i trasporti pubblici, la tutela dell’ambiente e la viabilità”.

“Tagliare risorse ai Comuni  significa  di fatto tagliare dei servizi fondamentali. Per quanto riguarda  il   bilancio dell’anno corrente del nostro Comune la salvaguardia degli equilibri è garantita. Molto più delicata e difficile è la situazione per il 2012: per la parte corrente si profila uno squilibrio di 11  milioni di euro. Se non troviamo  le risorse necessarie per coprire questi tagli,  a farne le spese saranno, prima di tutto, i cittadini ai quali non potremo più garantire i servizi. L’inasprimento dei vincoli del patto di stabilità costringerà il Comune di Ravenna a non fare più investimenti e  mette a rischio anche gli investimenti già cantierati. Questo significa, ad esempio,  non fare più la manutenzione delle strade e nelle  scuole. In  un momento di crisi economica pesante come questo, significa  abdicare anche alla funzione di motore dell’economia locale svolto appunto dal  Comune grazie ai cantieri dei lavori pubblici. Non siamo degli irresponsabili: il Comune di Ravenna  non si rifiuta di partecipare al  risanamento della finanza pubblica, pretendiamo però che questo risanamento si faccia preservando i criteri di equità e di crescita, sia nel contributo che viene richiesto  ai cittadini, sia in quello che si chiede agli enti locali”.   
 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sabato Municipio aperto per protestare contro la finanziaria

RavennaToday è in caricamento