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Seggi in Comune, il Consiglio di Stato dà ragione al Pd

Antonio Zampiga è il sedicesimo consigliere del Partito democratico in Comune. Infatti, con la sentenza n. 303/2012, il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato contro la decisione del Tar sulla ripartizione dei seggi

Antonio Zampiga è il sedicesimo consigliere del Partito democratico in Comune. Infatti, con la sentenza n. 303/2012, il Consiglio di Stato ha accolto il ricorso presentato contro la decisione del Tar sulla ripartizione dei seggi in consiglio comunale dopo le elezioni amministrative del 2011. In quella sede, infatti, erano stati assegnati alla coalizione vincente 19 e non 20 seggi, mentre la legge elettorale prevede l’assegnazione del 60 per cento dei 32 seggi appunto alla coalizione vincente.

Il segretario comunale del Pd, Danilo Manfredi, e lo stesso Antonio Zampiga avevano presentato ricorso al Tar, che lo aveva però respinto, confermando la nomina in consiglio comunale di Caterina Graziani, del gruppo Pdl. “Il Consiglio di Stato – commenta il segretario comunale del Pd, Danilo Manfredi – con questa sentenza ha sottolineato come fosse sufficiente leggere in dettato elettorale della norma per arrivare a una decisione corretta. Assegnare 19 seggi alla nostra coalizione strideva con la razio della legge. Che il seggio vada poi ad Antonio Zampiga, del Pd, è un caso: era il primo dei non eletti. La nostra soddisfazione deriva dal fatto che è stata riconosciuta la correttezza del nostro ricorso”.

Aggiunge Andrea Maestri, già capogruppo Pd in consiglio comunale e legale di Manfredi e Zampiga: “Questa vittoria è oggettivamente gustosa, anche perché il Consiglio di Stato ha deciso che vengano compensate le spese. A suo tempo il Tar, con una decisione da censurare dal punto di vista giuridico, aveva imposto al Pd di rifondere le spese legali del Pdl con una cifra esorbitante, circa 5.000 euro. Ora la sentenza sottolinea che dovranno essere compensate ‘le spese del doppio grado di giudizio’. Una interpretazione doverosa, che costituirà un precedente utile in caso di contestazioni in qualsiasi altra realtà”.

“Ho telefonato a Caterina Graziani – aggiunge il capogruppo consiliare, Matteo Cavicchioli – per esprimerle il ringraziamento mio e del gruppo per il lavoro che ha svolto in questo primo anno di legislatura. Sono lieto che entri in consiglio Antonio Zampiga, un amico con grandi capacità intellettuali e di moralità. Abbiamo una grande squadra e l’intera lista del Pd, con i suoi 32 candidati, era di grandissima qualità. Infine, anche se adesso il Partito Democratico ha la maggioranza assoluta, si continuerà a lavorare in modo collegiale con gli altri partiti della coalizione, come è avvenuto fin qui”.

«La soddisfazione principale – commenta Antonio Zampiga – è che potrò rappresentare un territorio del territorio comunale che era rimasto escluso dal consiglio. Non sarà facile inserirmi nell’assemblea a lavori in corso, ma mi impegnerò al massimo per entrare in sintonia nel più breve tempo possibile».

Antonio Zampiga, classe 1974, abita a San Zaccaria ed è segretario del Circolo Pd di Castiglione di Ravenna, Mensa Matellica e Casemurate. Ha fatto parte del Comitato cittadino di San Zaccaria ed è attivo in alcune associazioni di volontariato. Dottore in agronomia, è responsabile delle Cooperative Agricole della LegaCoop di Forlì.

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