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Soluzioni per i capanni: assemblea pubblica di Lista Per Ravenna lunedì sera

"Lunedì 2 marzo, alle ore 20.30, nella sala Buzzi dell'ex Circoscrizione Seconda in via Berlinguer 11, a Ravenna, il capogruppo di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, terrà un'assemblea pubblica

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

"Lunedì 2 marzo, alle ore 20.30, nella sala Buzzi dell'ex Circoscrizione Seconda in via Berlinguer 11, a Ravenna, il capogruppo di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi, terrà un'assemblea pubblica a cui sono invitati tutti i cittadini interessati ad un corretto rapporto di convivenza e interazione tra i capanni da pesca e da caccia e le zone naturalistiche del Comune di Ravenna. In vista dell'imminente approvazione del nuovo regolamento comunale per la concessione delle aree su cui insistono i capanni esistenti o che saranno destinate ad ospitarne dei nuovi, Ancisi ha prodotto 9 emendamenti al testo proposto dalla Giunta comunale, che ritiene risolutivi delle questioni tuttora in discussione.

Ancisi si è avvalso dell'apporto (g.c.) del prof. avv. Andrea Maltoni, professore ordinario di diritto amministrativo dell'Università di Ferrara, docente, tra l'altro, dell'insegnamento di Diritto dei Contratti e dei Servizi pubblici", allo scopo che gli emendamenti fossero inattaccabili sotto il profilo tecnico-amministrativo, conseguendo il parere di regolarità da parte della dirigente al Patrimonio del Comune di Ravenna. Ciò significa che nulla osta, se non la volontà politica, a che gli emendamenti siano accolti dalla giunta e/o dal consiglio comunale.

Tra i problemi a cui gli emendamenti danno risposte molto studiate e ragionevoli figurano: il riconoscimento di un congruo periodo transitorio di concessione per la riqualificazione dei capanni esistenti, comprensivo dei tempi per la presentazione delle istanze, per il rilascio delle "licenze" edilizie e per l'esecuzione dei lavori, propedeutico al rilascio della prima concessione a regime ordinario; alla scadenza anche di questa, la ri-assegnazione delle aree avverrà non più tramite asta pubblica a favore del prezzo maggiore offerto, ma con procedura ad evidenza pubblica che tenga conto prevalentemente della qualità dell'offerta tecnica, soprattutto sotto il profilo degli interessi pubblici territoriali, ambientali e sociali; anche i requisiti per poter concorrere saranno rafforzati sotto questo profilo; quanto sopra anche per le nuove aree da destinare a capanni e per quelle che si rendessero "libere"; nel caso subentri un nuovo concessionario, dovrà riconoscere al precedente un equo indennizzo per il valore del capanno ceduto; viene definito cosa si intenda per superficie scoperta annessa al capanno e ridotto equamente il canone rispetto a quello per la superficie coperta; si propone una formula che, salvaguardando rigorosamente l'ambiente, consideri interesse pubblico prevalente del Comune, nel rispetto delle norme di legge, acquisire al patrimonio comunale taluni capanni meritevoli di non essere destinati all'abbattimento.

Ai presenti sarà consegnata copia degli emendamenti, con le relative motivazioni, nonché della proposta di deliberazione di Ancisi sul regolamento capanni (che eleva al 31 gennaio 2017 il termine per la presentazione delle istanze di riqualificazione dei capanni esistenti e introduce la facoltà di una proroga per un anno al termine per la fine dei lavori) e un ordine del giorno sull'uso del ricavato dai canoni di concessione delle aree capanni ad opere di tutela degli ambienti vallivi su cui i capanni insistono. Se mantenere o ritirare questo pacchetto di proposte è oggetto del confronto pubblico coi partecipanti all'assemblea, al cui giudizio Ancisi si atterrà rigorosamente".

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