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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Sosta selvaggia in via Gulli, "ognuno si fa la legge come meglio crede"

"Il risultato - spiega Bazzocchi - è che dal lato dei civici pari i pedoni sono costretti a camminare per strada, mentre dal lato opposto, dove per un tratto è presente il marciapiede con a fianco la pista ciclabile"

Assenza di divieto di sosta in via Gulli, nel tratto fra Via Aquileia e il civico 186. E' quanto segnala Giulio Bazzocchi di Lista per Ravenna, il quale sottolinea che sono presenti "auto parcheggiate sul marciapiede, su ambo i lati, con il risultato di occupare per intero il marciapiede stesso. Da notare che chi parcheggia, lo fa davanti ai garage di proprietà. Questa situazione dura da anni, impunita".

"Il risultato - spiega Bazzocchi - è che dal lato dei civici pari i pedoni sono costretti a camminare per strada, mentre dal lato opposto, dove per un tratto è presente il marciapiede con a fianco la pista ciclabile, quest'ultima diventa marciapiede e ciclabile insieme". L'esponente di LpRa ha inviato un esposto alla Polizia Municipale il 22 luglio, ottenendo una risposta il 4 agosto nella quale è stato sottolineato che "per la segnalazione inviata è stata avviata una procedura per la più rapida soluzione possibile del problema".

Bazzocchi ha riferito che ad inizio settembre ha ricevuto una telefonata dall'U. O. Vigilanza di Quartiere nella quale è stato informato del fatto che sarebbe stata avviata una campagna di informazione porta a porta presso i cittadini, per far capire che in quel tratto le auto non devono essere parcheggiate e che in seguito, qualora avessero continuato nella sosta saranno elevate contravvenzioni.

"Nel frattempo la situazione stagna", ha evidenziato ancora l'esponente di LpRa, aggiungendo che alla richiesta di chiarimenti effettuata il 10 novembre è stato spiegato che  "la richiesta di riorganizzazione del tratto di via Tommaso Gulli, compreso fra l'incrocio con via Aquileia e il civico 184, è stata trasmessa al Servizio Viabilità e Traffico del Comune di Ravenna già nel mese di Settembre 2012 e sollecitata, nel mese di Novembre, mediante inserimento nel programma Rilfedeur n. 2267/12".

Bazzocchi ribadisce "che la situazione è tale quale, alla faccia della "più rapida soluzione possibile". Lunedì è arrivata un'ulteriore risposta dall'ufficio viabilità del Comune di Ravenna nella quale viene spiegato che è "allo studio un progetto per la sistemazione della viabile". Per Bazzocchi "la viabile sarebbe a posto se i cittadini parcheggiassero nei garage di proprietà invece che occupare per intero il marciapiede e se venissero elevate semplicemente delle contravvenzioni, che farebbero capire a chi non c'arriva da solo (anche per un malcostume e una trasgressione al CdS lasciata correre negli anni), che le auto lì non possono sostare. Non vedo quale studio possa essere d'alternativa ad una sana "lezione"".

Conclude l'esponente di LpRa: "Se la soluzione "più rapida possibile" dopo cinque mesi non è giunta, qualche problema da qualche parte ci sarà. Compito della Vigilanza di Quartiere è quello di sanzionare chi, come in questo caso palesemente contravviene al CdS. Che si incominci dunque oppure si dica che a Ravenna ognuno si fa la legge come meglio crede".
 

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