Strade gruviera, Ancisi (LpRa): "Via Alfredo Poggi a rischio precipizio"

Inserire la pavimentazione di via Alfredo Poggi tra le opere di urgente necessità. E' quanto chiede in un'interrogazione presentata al sindaco Fabrizio Matteucci il capogruppo in consiglio comunale di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi. Premette l'esponente della lista civica: "Il Canale di Bonifica a destra di Reno, collettore generale del Consorzio di Bonifica della bassa pianura ravennate di Lugo, scorre, tra Sant’Alberto e Mandriole, nel tratto di quasi cinque chilometri tra ponte Zanzi e ponte Chiavica".

"Questo tratto di canale è stato definitivamente sistemato quasi sessanta anni fa - aggiunge -. La sommità arginale destra, larga sei metri, venne allora leggermente consolidata per consentire l’accesso ad alcune case poste nelle immediate vicinanze. La sede stradale, poi denominata dal Comune via Alfredo Poggi, si è venuta progressivamente costituendo a seguito del processo di urbanizzazione dei terreni attigui al canale, senza che il Consorzio di Bonifica, che ora ha il nome “della regione occidentale”, l’annoverasse tra le proprie strade".

"Nel 1987, fu stipulata una convenzione tra il Consorzio e il Comune di Ravenna, in base alla quale via Poggi, pur restando di proprietà del demanio statale, essendo la sommità arginale prioritariamente addetta al servizio del canale, fu classificata tra le strade comunali - ricorda Ancisi -. La sistemazione e la manutenzione della strada divennero così di competenza del Comune di Ravenna, con l’impegno che, a fianco della carreggiata, larga 4,5 metri, fossero ricavate due banchine di 75 centimetri, “tagliate per consentire lo sgrondo delle acque di pioggia. I tagli suddetti verranno riempiti di pietrame, allo scopo di ottenere un’azione frenante delle acque tale da evitare fenomeni di dilavamento ed erosione delle scarpate sottostanti. Gli eventuali danni alle scarpate saranno ripristinati a carico del Comune”. Su via Poggi vige il divieto di transito dei veicoli di carico superiore a 10 tonnellate e il limite di velocità di 50 chilometri orari, l’osservanza dei quali “il personale di polizia comunale dovrà curare”".

"La pessima o mancata manutenzione rese estremamente pericolosa questa strada provocando incidenti anche gravi, tra cui tre cadute di autoveicoli nelle acque del canale - evidenzia Ancisi -. Lista per Ravenna se ne occupò insistentemente alla fine degli anni ’90, ottenendo che il manto stradale fosse asfaltato. Da allora, però, la strada è stata via via risistemata solo con dello stabilizzato e una sorta di asfaltatura molto sottile e poco resistente al passaggio di mezzi di trasporto, compresi quelli agricoli. Ora il fondo è sistematicamente dissestato, presentando buche profonde una ventina di centimetri, anche in conseguenza del ripristino frettoloso del rivale, franato circa due anni fa e tuttora in continuo franamento".

"Le recenti piogge - chiarisce l'esponente della lista civica -. hanno reso letteralmente impraticabile la strada se non a lento passo d’uomo. Il rischio che gli autoveicoli in transito sbandino, precipitando nelle scarpate o nel canale, è dunque grave e costante. Peraltro, quando via Mandriole, parallela a via Poggi sul lato sinistro del canale, è interrotta, tutto il traffico, proveniente dall’entroterra a nord-ovest di Ravenna in direzione della statale Romea e del mare, finisce per deviare, compreso il traffico pesante, su via Poggi. Oltretutto, in occasione di incidenti stradali che bloccano la statale Romea, sia verso Venezia che verso Ravenna, il traffico viene deviato utilizzando la via Mandriole e la via Poggi stessa. Si può immaginare con quale estrema condizione di insicurezza. Si chiede pertanto al sindaco, non fosse altro per evitare che l’amministrazione comunale debba risponderne, anche penalmente, in caso di incidenti, se  intende inserire la pavimentazione di via Alfredo Poggi tra le opere di urgente necessità".