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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Case Acer in via Pautelli, arriva Striscia la Notizia

Striscia La Notizia seguirà la vicenda dei 48 appartamenti Acer di via Patuelli e dei loro affittuari. Lo ha annunciato il capogruppo di Lista per Ravenna in consiglio comunale Alvaro Ancisi

Striscia La Notizia seguirà la vicenda dei 48 appartamenti Acer di via Patuelli e dei loro affittuari. Lo ha annunciato il capogruppo di Lista per Ravenna in consiglio comunale Alvaro Ancisi, specificando che saranno effettuate dagli inviati del Tg satirico di Canale 5 riprese interne ed esterne degli edifici e di interviste effettuate sul posto alla presenza di Giulio Bazzocchi quale responsabile di LpR nel quartiere dell’ex Circoscrizione Terza.

“La battaglia continua”, ha affermato Ancisi, ricordando che del caso Lista per Ravenna si era già occupata con una conferenza stampa nella sala del consiglio comunale, alla presenza delle famiglie interessate. “Il carteggio di interrogazioni e di denunce inascoltate, comprendente un ampio dossier fotografico, raccolto da Lista per Ravenna a partire da appena dopo l’inaugurazione del complesso edilizio, avvenuta il 5 maggio 2008,  documenta un elenco impressionante di guasti, malfunzionamenti, rotture, carenze, ecc. gravanti sugli immobili, che ne hanno reso opprimente e disagevole da subito il soggiorno e sono rimasti tuttora irrisolti”, ha osservato l'esponente di Lpr.

“Richiamano responsabilità di costruzione, di manutenzione e di gestione di quegli edifici, che avrebbero dovuto essere accertate – ha proseguito Ancisi -. La vera piaga è rappresentata dall’impianto di riscaldamento, fiore all’occhiello del progetto, che non ha mai funzionato, generando spese di manutenzione e di consumo inaudite. Le palazzine, non collegate con la rete gas, avrebbero dovuto alimentarsi, per il riscaldamento e la cottura tramite piastre ad elettricità acquistate dagli inquilini, con energia prodotta da pannelli solari, che non sono mai entrati in funzione”.

Ancisi ha sottolineato come “questo impianto ha rappresentato la vera piaga, provocando, oltre a disagi incredibili, spese di manutenzione e di consumo inaudite. Dall’aprile 2011, sono arrivate agli inquilini bollette pazzesche di pagamento delle spese, che hanno raggiunto cifre intorno ai tremila euro per alloggio, mettendo in grave crisi i già modesti bilanci dei nuclei familiari, esposti al rischio di insolvenza e quindi agli sfratti, diversi dei quali già eseguiti ed altri intimati. Si prospettava, sulla stessa strada, per il resto non abitata, anche la costruzione di un secondo complesso ACER per altri 38 alloggi di edilizia sociale, la cui la costruzione è rapidamente precipitata nell’insolvenza, nel dramma e nell’abbandono. Dal dicembre 2008, la ditta subappaltatrice dei lavori cessò di pagare i suoi 20 operai. Uno di questi, Bogdan Stratulat, di 28 anni, avendo trovato provvisoriamente una nuova occupazione in un altro cantiere, vi trovò la morte. Da allora, i lavori non sono stati ripresi e il manufatto si mostra in pieno degrado”.

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