"Succede di tutto nelle sedute del consiglio comunale, ma quella del 15 ottobre scorso ha dell’incredibile. Dalla presidenza è annunciata la non ammissione del question time di Lista per Ravenna che chiede di far diventare piazza Kennedy piazza archeologica, un’ulteriore grande risorsa culturale ed economica della città. “Non sussistono motivi di urgenza”, questa è la scusa, salvo poi proporre di aggregare la proposta alla mozione di una consigliera del Pd, da discutere in uno dei prossimi consigli, che - possiamo esserne certi senza averla letta - si risolverà in un giro di parole inconcludenti. Eppure su piazza Kennedy sono in corso dei lavori di rifacimento, per cui anche all’uomo della strada pare ci sia urgenza di discuterne il seguito, se non altro perché, qualora condivisa la proposta, sarebbe subito il momento di studiare come riprogrammare il progetto.

Ecco, allora, che i nodi vengono al pettine. Non c’è nessuna intenzione di portare in discussione le richieste di Lista per Ravenna perché i giochi sono già fatti, ma non si ha il coraggio di ammetterlo pubblicamente. Ad avvalorare questa ipotesi sono le quantità dei pozzetti in ghisa che, con fertile e sollecita attività, sono stati posizionati nella piazza. Malcelato sporco gioco, che serve per arrivare al punto di non ritorno. Mi chiedo, sono in tanti quelli che si chiedono come mai le forze politiche e relativo codazzo opportunistico che hanno voluto guidare la volata di “Ravenna Capitale Europea della Cultura”, fallendo miseramente, non sono in prima fila per fare di piazza Kennedy un sito archeologico di interesse mondiale. Vogliono fare come gli struzzi o, peggio ancora, guidare la risepoltura o al massimo la francobollatura di Sant’Agnese?

Ci sono forze politiche come la nostra e una miriade di altre forze sane della città che non hanno paura di fare, calcisticamente, i mediani,  portare palla e battersi ogni giorno a fianco dei cittadini e di chi vuole proiettare Ravenna nel solco delle grandi città d’arte. Non esistono solo il PD e la sua supponenza. Chiediamo ai cittadini e agli intellettuali ravennati di aiutarci in questa battaglia di civiltà e alle forze sane di uscire fuori, per fare una straordinaria piazza archeologica, accanto agli altri tesori della nostra bellissima città. Sfidiamo il candidato sindaco del PD a uscire dal suo letargo, a dire da che parte sta, se dello sviluppo culturale o della sola apparenza, che nasconde malamente la pochezza dei contenuti, seguendo fin da ora, con cieca obbedienza, i diktat di PARTITO, nel segno della sua disastrosa continuità amministrativa.  Credo lo si possa urlare: Viva Ravenna". 

Pasquale Minichini - Lista per Ravenna