rotate-mobile
Politica Bagnacavallo

Tares, Bagnacavallo chiede il rinvio al primo gennaio 2014

Il Consiglio comunale di Bagnacavallo chiede al Governo di promuovere l’adozione, «con la massima urgenza, di apposite misure finalizzate a differire al primo gennaio 2014 l’entrata in vigore delle disposizioni relative alla Tares"

Il Consiglio comunale di Bagnacavallo ha approvato all'unanimità nella seduta di giovedì un ordine del giorno relativo al tributo comunale sui rifiuti e sui servizi (Tares), che ha sostituito la Tarsu (Tassa per lo smaltimento dei rifiuti solidi urbani) e la Tia (Tariffa di igiene ambientale), con l’obiettivo di risolvere la questione della tassa comunale sui rifiuti.

Il documento approvato dal Consiglio comunale deriva dall'armonizzazione di due precedenti ordini del giorno che erano stati predisposti dai gruppi Pd e Lega Nord/Pdl. «La Tares, così come configurata dall’articolo 14 del decreto-legge n. 201 del 2011, è composta da due tributi, una tassa e un’imposta. La tassa – spiega l'ordine del giorno – è prevista a fronte del servizio di gestione dei rifiuti urbani, mentre l’imposta è genericamente riferita ai servizi indivisibili dei Comuni. Il gettito della tassa ha un vincolo legislativo di destinazione, dovendo finanziare per intero il costo del servizio di gestione dei rifiuti urbani. Il tributo è dovuto da chiunque possieda, occupi o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte, a qualsiasi uso adibiti, suscettibili di produrre rifiuti urbani.»

Sul tributo sono state sollevate da più parti, e in particolare dall’Associazione nazionale dei comuni italiani, preoccupazioni e osservazioni critiche, con particolare riguardo alla determinazione della base imponibile, alla gestione del regime transitorio, alle modalità di affidamento della gestione dei rifiuti urbani, alla tempistica e alle modalità di versamento del tributo, nonché con riguardo all’aggravio delle imposte a carico dei cittadini e delle imprese stimato in circa 2 miliardi di euro rispetto al previgente regime. Successivamente sono state introdotte diverse modifiche alla disciplina ed è stato posticipato al primo luglio il termine il versamento della prima rata della Tares.

Ora, rilevando numerose contraddizioni nella nuova disciplina della Tares e per evitare ulteriori aggravi per i contribuenti, il Consiglio comunale di Bagnacavallo chiede al Governo di promuovere l’adozione, «con la massima urgenza, di apposite misure finalizzate a differire al primo gennaio 2014 l’entrata in vigore delle disposizioni relative alla Tares, consentendo al contempo a ciascun Comune di applicare, in via transitoria e per il solo anno 2013, il previgente sistema di tassazione dei rifiuti urbani, riservando a successivi provvedimenti una possibile sostanziale revisione della disciplina del tributo in questione, finalizzata anche al contenimento della pressione fiscale a carico dei cittadini».

Il Consiglio comunale chiede inoltre di annullare la Tares o in subordine di rivedere l'intero impianto normativo per non gravare ulteriormente sui cittadini, sulle imprese e sulle amministrazioni comunali e di riconsiderare l'utilizzo della Tia e «comunque di legiferare in maniera da non penalizzare i territori che da anni stanno cercando di lavorare coerentemente su un argomento così delicato». Infatti, nella provincia di Ravenna «le amministrazioni hanno lavorato negli anni scorsi per un'armonizzazione delle tariffe e dei servizi» raggiungendo «obiettivi di contenimento della spesa e qualità del servizio fissati dalle amministrazioni con un buon livello di differenziata e la sostenibilità dell'intero ciclo dei rifiuti: risultati che rischiano di essere vanificati dall'applicazione della Tares così come formulata ad oggi.»

In caso di mancato differimento della data di entrata in vigore della Tares, il Consiglio comunale di Bagnacavallo sollecita «l’adozione di specifiche misure volte a definire la scadenza temporale delle tre rate di versamento del tributo, evitando che, alla data del primo luglio 2013 i contribuenti debbano provvedere al versamento contestuale di due rate della Tares».

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Tares, Bagnacavallo chiede il rinvio al primo gennaio 2014

RavennaToday è in caricamento