rotate-mobile
Politica

Chiesto il rinvio a giudizio per Vasco Errani: tutte le reazioni

Il pubblico ministero ha richiesto il rinvio a giudizio per Vasco Errani per falso ideologico in relazione al caso terremerse. Matteucci: "Vasco è una persona di onestà cristallina".

Il pubblico ministero ha richiesto il rinvio a giudizio per Vasco Errani per falso ideologico in relazione al caso terremerse. Sulla questione è intervenuto anche il sindaco di Ravenna, Fabrizio Matteucci, che ha definito il presidente della Regione Emilia-Romagna "una persona di onestà cristallina". “Leggo la notizia – ha detto il primo cittadino - e vedremo cosa deciderà il giudice delle indagini preliminari. Come è normale che sia, l’iter giudiziario sta facendo il suo percorso. La richiesta del pm ne è uno dei passaggi".

ERRANI: "MAI FAVORITO NESSUNO" - “Mi presenterò davanti al giudice con piena fiducia, perché così si chiarirà che non ho commesso alcun reato. Sono certo di ciò che ho fatto e faccio da presidente di Regione e non ho mai favorito o sfavorito qualcuno”.

MATTEUCCI LO DIFENDE - "Ripeto oggi quanto ho detto a metà marzo, quando Errani ha ricevuto l’informazione di garanzia: Vasco Errani è una persona di onestà cristallina. Voglio dirlo con la forza tranquilla che è indispensabile in frangenti così importanti. Non ho proprio bisogno di usare giri di parole. Sono testimone diretto del suo lavoro di amministratore integerrimo e sono certo che tutto sarà chiarito. Mi rivolgo direttamente agli elettori del centro-sinistra e a tutti i cittadini: potete stare sereni e sicuri sulla correttezza del Presidente Errani. Metto molto volentieri la mia faccia e la mia reputazione vicino alla esemplare onestà di Vasco Errani". "E’ assolutamente fuori discussione che Errani deve continuare la sua azione alla guida della nostra Regione, con la capacità, la determinazione e la serenità con cui l’ha fatto in questi anni. E’anche grazie a lui se oggi possiamo dire con orgoglio che l’Emilia Romagna è un esempio di buon governo per tutto il Paese” conclude Matteucci.

PAGANI (PD) A FIANCO DI VASCO - “Conosco l’integrità e la scrupolosità di Vasco Errani, al quale voglio ribadire da parte di tutto il partito solidarietà umana e politica. Sono sicuro che Errani  - ha dichiarato Pagani - saprà chiarire positivamente la vicenda perché non c’è dubbio alcuno sulla sua onestà. Rispetto il lavoro della magistratura e sono certo che dall’indagine emergerà la correttezza del suo operato”

STEFANO VITALI (Presidente della Provincia di Rimini) - “Vasco Errani è un uomo che crede profondamente e sopra ogni cosa nelle Istituzioni. Per questo, conoscendolo, siamo sicuri che accoglierà anche questo momento come passaggio affinché la sua posizione venga chiarita completamente e senza alcuna ombra. Di ciò siamo certi, così come siamo certi della sua cristallina onestà e del suo porsi a esclusivo interesse del bene pubblico, i principi sui quali ha fondato da sempre il suo ruolo di amministratore a qualsiasi livello, a partire dal governo dell’Emilia Romagna La nostra solidarietà a Vasco fa il paio con la tranquillità con cui deve essere accolto il lavoro della Magistratura, anch’essa Istituzione che ha nell’accertamento della verità il suo scopo supremo. Un lavoro che non ammette e non tollera giudizi parziali o sommari ma va compiuto in ogni sua parte. Proprio per tale ragione, Vasco Errani deve continuare a portare avanti serenamente il suo ruolo di Presidente, oggi- tra crisi economica e danni del sisma- ancora più prezioso e irrinunciabile per la comunità regionale e per il Paese.”

EMMA PETITTI (Segretario Provinciale PD Rimini) - Il segretario provinciale del Partito democratico di Rimini, Emma Petitti, esprime a nome di tutta la Federazione riminese solidarietà al presidente della Regione Emilia-Romagna Vasco Errani. “Conosciamo l’integrità e l’alto profilo istituzionale di Vasco Errani, la cui opera di amministratore e politico si è sempre contraddistinta per avere l’interesse pubblico quale punto di riferimento e unico fine.  Siamo sicuri che la vicenda che lo riguarda sarà chiarita positivamente e ribadiamo la nostra fiducia nei suoi confronti quale presidente della Regione. Lo stesso rispetto e fiducia dimostriamo oggi come sempre nei confronti del lavoro della Magistratura, certi che possa far emergere la correttezza di ogni atto”.

DANILO MANFREDI (PD RAVENNA) - “Non ho alcun dubbio – ha commentato Manfredi - sul rigore morale di Errani al quale voglio esprimere la vicinanza e la piena stima di tutto il partito. Mi auguro che sia fatta chiarezza su fatti e responsabilità di questa vicenda. Rispetto l’attività della magistratura e sono certo che dall’indagine emergeranno la sua correttezza e la sua onestà.”

ALESSANDRINI (PD) - "Ho appreso con un certo stupore la notizia del rinvio a giudizio del Presidente Vasco Errani. Conoscendo il suo modo di operare ed il senso delle Istituzioni che lo contraddistingue, sono certo che emergerà la sua estraneità alle accuse. Esprimo, pertanto, piena fiducia nell'operato della giustizia e piena fiducia ad Errani, cui va anche tutta la mia solidarietà ed un grazie per il grande lavoro che proprio in questi mesi sta svolgendo come Commissario per le aree terremotate".

PAOLO LUCCHI (PD, sindaco di Cesena) - "L'annuncio della richiesta di rinvio a giudizio formulata ieri nei confronti di Vasco Errani, Presidente della Regione Emilia-Romagna, è sorprendente. Ho totale rispetto, naturalmente, del lavoro della Magistratura ed anche per questo sono certo che dall’indagine emergerà la correttezza dell’operato di Errani, perché non c’è dubbio alcuno sulla sua onestà. Gli esprimo quindi la mia solidarietà: è un uomo perbene ed un Amministratore serio, del quale sono orgoglioso di essere amico".

LA LEGA NORD: "DIMISSIONI SUBITO" - “Il nostro segretario federale Roberto Maroni lo aveva detto e oggi abbiamo un motivo in più per rilanciare l’appello di andare al voto a ottobre, anche in Regione Emilia Romagna. Già domenica il segretario nazionale Fabio Rainieri aveva annunciato la necessità di ‘un cambio di rotta’ nei confronti di ‘una giunta  regionale che traballa e che non riesce a mettere in campo politiche di medio-lungo respiro’. La richiesta di rinvio a giudizio per falso ideologico a carico di Vasco Errani pone inevitabilmente un problema di opportunità e di credibilità politica per l’attuale presidente della Regione. In un momento così delicato, in cui Errani è chiamato anche a gestire l’emergenza terremoto, è inammissibile che possa rimanere dov’è, viste le pesanti accuse che gravano su di lui. Ribadiamo pertanto la necessità di andare al voto e chiediamo al presidente Errani di riferire al più presto in aula sulla sua vicenda, invece di giocare a nascondino come ha fatto nei due giorni di consiglio terminati ieri”.  Così i consiglieri del gruppo Lega Nord in Regione Mauro Manfredini, Manes Bernardini, Stefano Cavalli, Roberto Corradi a seguito della richiesta di rinvio a giudizio formulata dal pm nei confronti del presidente Vasco Errani, nell'inchiesta sul finanziamento di un milione a Terremerse, coop di Bagnacavallo (Ravenna). “Fermi restando la presunzione di innocenza e la fiducia nell’operato della magistratura, la vicenda Terremerse ha creato più di un imbarazzo. Ricordiamo che la Regione ha già deciso di agire e di chiedere la restituzione del finanziamento di un milione dato a Terremerse. Più altri 353 mila euro a titolo di interessi. La struttura è contro la sua guida. In queste condizioni non si può andare avanti. Dimissioni subito”.



 

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Chiesto il rinvio a giudizio per Vasco Errani: tutte le reazioni

RavennaToday è in caricamento