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Martedì, 16 Aprile 2024
Politica

"Abbassare l'Imu a chi dà la casa gratis ai terremotati"

Alvaro Ancisi capogruppo di Lista per Ravenna, presenta due proposte "che riguardano rispettivamente il bisogno di casa per i cittadini le cui abitazioni risultano inagibili e il sostegno alle imprese terremotate

“Il terremoto che ha trafitto e trafigge senza tregua la nostra regione, generando lutti, disgrazie e danni enormi, ha inferto gravissime ferite al tessuto abitativo e produttivo del territorio, che richiamano uno sforzo di solidarietà straordinario ad ogni livello, a partire dai corregionali delle persone colpite, e interventi solleciti e appropriati da parte delle istituzioni, a partire da quelle regionale e locali”. Alvaro Ancisi capogruppo di Lista per Ravenna, presenta due proposte “che riguardano rispettivamente il bisogno di casa per i cittadini le cui abitazioni risultano inagibili e il sostegno alle imprese terremotate”.

IMU PRIMA CASA PER GLI ALLOGGI DATI IN USO GRATUITO AI TERREMOTATI
“La linea che il presidente della Regione Emilia-Romagna e commissario del Governo per il terremoto, Vasco Errani, intende praticare per dare un alloggio dignitoso alle famiglie senza casa non è orientata verso soluzioni precarie, come tende, roulotte, campeggi, alberghi, ecc., ma verso l’utilizzazione del patrimonio immobiliare sfitto, facendo appello, ovviamente, alla sensibilità dei proprietari. Nel comune di Ravenna sono arrivate già famiglie terremotate, a cui nostri concittadini hanno offerto in uso gratuito una propria unità abitativa, ma anche sostegno in tutte le loro enormi necessità materiali, trattandosi spesso di persone che hanno perso tutto, compreso il lavoro. - continua Ancisi - Un provvedimento, poco più che simbolico, dell’amministrazione comunale, suggerito da Roberto Guadagni, per riconoscere il valore umano e sociale di questi gesti e per incentivarne la diffusione, nel segno dell’operazione che la Regione intende lanciare su vasta scala,  è quello di applicare alle unità abitative concesse in uso ai terremotati per un congruo periodo nel corso dell’anno l’aliquota IMU per la prima casa (0,5 per cento), anziché quella ordinaria (1,06). Pur non escludendo che questa facoltà possa essere disposta con legge nazionale, il Comune può immediatamente e facilmente deliberare in proprio questa scelta, modificando l’art. 7 del proprio regolamento consiliare per l’applicazione dell’IMU, dove già è stata introdotta un’eccezione per i casi in cui un anziano o disabile residente in istituto di ricovero lasci vuoto il proprio alloggio e un’altra, come questa, potrebbe essere introdotta”.

MARCHIO PROMOZIONALE PER I BENI COMMERCIALI
PRODOTTI DALLE AZIENDE TERREMOTATE
Camillo Signani, invece, scrive: “Il tessuto industriale dell’Emilia Romagna, regione operosa che dell’eccellenza ha fatto obiettivo primario, è stato strappato e ridotto a brandelli. Ora più che mai bisogna credere nella capacità di ripresa del territorio, nella volontà delle aziende colpite al cuore di risorgere al più presto. Lavoro per Edilteco, impresa di San Felice sul Panaro che produce isolamento termico, acustico e protezione al fuoco. Ferita ma non distrutta, Edilteco c’è, esiste e resiste. Lo stesso dicasi per numerose altre realtà industriali pronte, nonostante tutto, ancora una volta ad ingranare la marcia. La solitudine però uccide. Che gli imprenditori emiliani abbiano urgente necessità di sostegno tanto morale quanto economico è sotto gli occhi dell’intero paese. Ma soprattutto queste persone devono essere poste nella condizione di produrre e vendere i loro frutti di indubbia qualità. Perché dunque non adottare una soluzione ad hoc, ad esempio un marchio d’origine di immediata comprensione per qualsivoglia acquirente? ‘Con il tuo gesto doni nuova vita’: il significato potrebbe essere questo”.  

“Chiedo dunque al sindaco se condivide le proposte di cui sopra – conclude Ancisi - attivando il percorso amministrativo per modificare il regolamento comunale sull’IMU nel senso di cui sopra e chiedendo al presidente della Regione se, d’intesa con le associazioni imprenditoriali, è possibile riconoscere, nelle modalità da stabilirsi, un marchio di origine dei beni commerciali prodotti dalle aziende colpite dal terremoto che possa essere apprezzato, nella contingenza, dai consumatori”.
 

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