Ticket, Mazzotti (PD): "Famiglie penalizzate dal governo. La Regione pone rimedio”

“Bazzoni e Bartolini – afferma Mazzotti - fanno solamente demagogia: fingono di non sapere che è il Governo ad aver imposto i ticket contro il parere di tutte le regioni d’Italia, che al contrario avevano proposto di finanziare gli 830 milioni di euro necessari al Fondo Sanitario Nazionale con l’inserimento di un’accise sul tabacco. Le regioni, per di più, non hanno avuto scelta: chi deciderà di non applicare il ticket si vedrà decurtare consistenti finanziamenti dal Fondo Sanitari.”
 
“Se Bazzoni e Bartolini vogliono fare qualcosa di utile – prosegue il consigliere Mazzotti – devono intervenire nei confronti dei propri rappresentanti al Governo e al Parlamento, non accusando strumentalmente la Regione. In questo frangente, semmai, dovrebbero sostenere le scelte della Regione, che modulando l’applicazione del ticket introduce criteri più equi che vanno a tutelare i cittadini con i redditi più bassi.”
 
“La polemica sulla penalizzazione della famiglia – dice ancora il consigliere - è fuori luogo: nelle regioni dove si applicherà il ticket come previsto dal Governo chi ieri per un esame di laboratorio non pagava nulla ora deve pagare dieci euro. Lo stesso vale per le ricette e per le altre prestazioni sanitarie. Senza che i nostri benemeriti “tutori” della famiglia se ne siano mai accorti, il sistema in vigore dai primi anni ’90 esentava dai ticket i cittadini ultra sessantacinquenni con un reddito fiscale familiare inferiore ai 36.150 euro, i minori e coloro che erano affetti da particolari patologie o da invalidità, e quindi non teneva conto della composizione familiare. Con il sistema approvato dalla Regione Emilia-Romagna, invece, tutti i cittadini con un reddito inferiore ai 36150 euro di reddito non saranno tenuti a pagare il ticket aggiuntivo, a prescindere dall’età, fermo restando che gli esenti restano tali.”
 
“Il rappresentanti locali del Pdl con le loro sterili polemiche cercano solo di mescolare le carte per non assumersi la responsabilità del disastro che stanno compiendo, addossando alla Regione colpe che non ha. In questi mesi – conclude Mazzotti – in Emilia-Romagna sperimenteremo il nuovo sistema e cercheremo di studiare il sistema più equo possibile, inclusa la verifica dell’ISEE, per rendere meno odiosa possibile l’ennesima angheria contro i cittadini perpetrata da un Governo incapace e dannoso per i cittadini.”