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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Petrolchimico, Cameliani: "A Ravenna persi 900 posti di lavoro in sei mesi"

Secondo i dati della Roca, l'associazione ravennate operatori offshore, nel 2014 gli addetti erano 7.000 e il fatturato da 2,35 miliardi di euro, le stime per il 2016 parlano di un calo rispettivamente del 27%, 2.450 addetti, e del 44%

Sono decisamente preoccupanti le previsioni per il 2016 del settore offshore ed energetico di Ravenna. Come ha spiegato giovedì pomeriggio in Consiglio comunale l'assessore alle Attività produttive, Massimo Cameliani, rispondendo a un question time del consigliere del Movimento 5 Stelle, Pietro Vandini, secondo i dati della Roca, l'associazione ravennate operatori offshore, nel 2014 gli addetti erano 7.000 e il fatturato da 2,35 miliardi di euro, le stime per il 2016 parlano di un calo rispettivamente del 27%, 2.450 addetti, e del 44%.

"Solo negli ultimi sei mesi- aggiunge Cameliani- si sino persi 900 posti di lavoro, molte aziende sono in cassa integrazione, altre hanno aperto le procedure di mobilità o per i licenziamenti". Per avere gli ultimi dati disponibili, ha concluso l'assessore, la Regione ha incaricato Unioncamere regionale di fare una stima precisa delle aziende presenti da Piacenza a Rimini e degli occupati.

Il report dovrebbe essere pronto per il 20 marzo, tenendo comunque presente delle difficoltà di calcolare l'indotto. "Si sventola lo spauracchio lavoro" contro il referendum del 17 aprile, ha attaccato Vandini, sottolineando come da diverse fonti, assessori regionali, vicesindaco, consiglieri regionali, siano arrivati dati contrastanti sull''occupazione. "I posti di lavoro sono già in calo e non dipende dal referendum, che tratta altre questioni". (fonte Dire)

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