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Minichini: "Troppo bailamme attorno ai contributi ai comitati cittadini e pro loco"

Il Consiglio territoriale del Mare faccia sentire la propria voce a tutela dell’operato dei Comitati cittadini e delle Pro Loco del territorio.

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di RavennaToday

Comitati cittadini e Pro Loco effettuano la promozione turistica delle proprie località, non trascurando il binomio mare-città d'arte, solo grazie all'opera di volontariato e a piccole liberalità in denaro da parte dei cittadini e alcuni imprenditori. Non svolgono attività commerciale, non incassano tasse e balzelli vari, che garantirebbero un plafond da destinare ai vari eventi, per cui necessitano di un contributo da parte del comune. Prima di tutto non sono contributi a pioggia, bensi quasi un piatto di lenticchie per iniziative legate alla destagionalizzazione, ossia promuovere il turismo oltre la stagione estiva, da qui la denominazione di "Mare d'Inverno". Non ci piace fare della sterile polemica, così come traspare dall'intervento di CambieRÁ, definendoci "piagnoni", quasi "questuanti". Quanto alle poltrone, noi non sediamo in consiglio comunale, svolgiamo opera di volontariato, senza alcun compenso o gettone, anzi, spesso, contribuiamo con nostri denari, autotassandoci, pur di coprire qualche evento che allieti cittadini e turisti. Per quanto concerne il Comitato cittadino di Lido di Dante, CambieRÁ richieda copia degli atti in possesso degli uffici, da ultimi quelli relativi al contributo concesso per il 2015, così sfatiamo anche un altro mito, quello di essere superficiali nella programmazione e l'adempimento di quanto richiesto dagli uffici del turismo relativamente alla rendicontazione ed ai documenti giustificativi delle spese sostenute allegati. Forse alla consigliera Samantha Tardi farebbe bene praticare un po' di volontariato in queste associazioni che rappresentano le località e fanno da tramite fra il tessuto socio economico e l'Amministrazione comunale, in altre parole, sono la voce dei cittadini. Se non altro nel momento in cui, con in cassa pochi spiccioli, si redige il programma di eventi estivi, o anche invernali, per allietare cittadini e turisti che trascorrono le loro vacanze nei nostri Lidi. Ne faremmo volentieri a meno di richiedere al Comune di contribuire economicamente al programma degli eventi, se solo si destinasse alla promozione turistica un decimo di quanto prodotto, in termine di Pil, da ogni località balneare. Saremmo già paghi se il contributo fosse tratto dalla tassa di soggiorno, che non restituisce niente al territorio che la produce. Semmai necessitasse, occorre comunque ricordare che un conto è l'ottenimento di un contributo per proprie esigenze personali, mentre cosa diversa è fare manifestazioni di pubblico interesse a vantaggio di una intera comunità e con propositi di promuovere la località ai fini turistici. Ma, forse, questa è proprio la mentalità di chi ritiene siano sempre gli altri a sbagliare. A questo punto riteniamo doveroso che anche il Consiglio territoriale del Mare faccia sentire la propria voce a tutela dell'operato dei Comitati cittadini e delle Pro Loco del territorio.

Pasquale Minichini, Presidente Comitato cittadino Lido di Dante.

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