“Avendo Lista per Ravenna contestato la mancata sostituzione delle tettoie del canile comunale, siamo stati contattati e abbiamo incontrato Sonia Zanotti, una volontaria che si occupa, oltre che di accogliere cani ormai anziani presso la sua abitazione, anche di cucire coperte per quelli del canile e di molto altro a beneficio di questo servizio del Comune”. I consiglieri di Lista per Ravenna, Alvaro Ancisi e Nicola Grandi denunciano un problema.

“Sonia ci ha raccontato di come le tettoie siano oggi, con l’arrivo del caldo estivo, più che mai vitali per i cani, che, in mancanza, rimangono esposti ore ed ore, rischiando un colpo di sole, a seguito dell’azione dei raggi solari sul capo.  Le tettoie, già malandate, hanno subito il danno definitivo in conseguenza della nevicata di febbraio. A partire dal mese di maggio, Sonia si è attivata per ottenerne la sostituzione, contattando gli uffici comunali dell’assessorato Diritti degli animali. Ricevuta la conferma dello stanziamento, da parte della Regione, di 7.000 euro da destinare ad opere di manutenzione del canile,  ha chiesto con forza che questa somma fosse impiegata per montare nuove tettoie. Non avendo ottenuto risposta, ed anzi venendo rimandata da un ufficio all’altro, ha deciso di mettersi in proprio alla ricerca di una soluzione, arrivando a reperire il materiale necessario al costo irrisorio di circa 1.000 euro. - raccontano i consiglieri - Ha poi verificato che gli operai della Pieve, la cooperativa che gestisce il canile per conto del Comune, avrebbero potuto occuparsi del montaggio. L’importo totale della fornitura e del montaggio sarebbe di 4-5.000 euro. Non avendo ottenuto risposta dal Comune neppure di fronte a questa favorevole proposta, che aveva avanzato immediatamente agli uffici, si è addirittura proposta di comprare lei personalmente le lastre. Neppure questo è servito a sbloccare la situazione, mentre la calura soffocante di queste settimane grava in misura insopportabile sui cani ospitati nel canile”.

“Riteniamo che l’amministrazione comunale, perdurandone l’inerzia – ipotizzano Ancisi e Grandi - sia assoggettabile a denuncia per maltrattamento di animali, reato previsto dall'art. 544-ter del Codice Penale, ai sensi del quale:  “Chiunque, per crudeltà o senza necessità, cagiona una lesione ad un animale ovvero lo sottopone a sevizie o a comportamenti o fatiche o a lavori insopportabili per le sue caratteristiche etologiche è punito con la reclusione da 3 mesi a 1 anno o con la multa da 3.000 a 15.000 euro”. Chiediamo perciò al sindaco di Ravenna se è necessario arrivare a tanto, ad esempio, su iniziativa dell’ENPA, per evitare l’arrostimento degli animali ospiti del canile comunale. In definitiva: ci vuole tanto per montare una tettoia, a fronte anche di un costo modesto procurato da una persona volontaria di buon cuore e generosa?”