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Turismo, la lista Cambierà chiede Uffici informazioni e accoglienza diffusi sul territorio

"Si tratta di un’idea vincente e di basso impatto economico", scrive la consigliera Samantha Tardi.

Riaprire il progetto per la creazione di uffici informazioni e accoglienza turistica diffusi. A proporlo, attraverso un ordine del giorno, è la consigliera Samantha Tardi, della lista civica Cambierà.

“L’idea era vincente e di basso impatto economico: era il 2014 quando Ravenna Incoming, in collaborazione con l’ufficio del turismo comunale e le associazioni di categoria, raccogliendo un progetto riminese, istituì un corso di formazione, tenuto da persone esperte del settore - per un massimo di circa 15 persone ad edizione - durante il quale venivano fornite le nozioni base in materia di turismo e di inglese con lo scopo ultimo di poter accreditare l’esercente a nuovo IAT sul territorio, collegato via internet, ed in tempo reale con la rete interna di Ravenna Incoming e con gli altri IAT, rifornito di materiale informativo da poter offrire ai turisti richiedenti e costantemente pronto a rispondere alle svariate domande.

Il tutto si fece di nebbia all’indomani della consegna degli attestati di frequenza della prima ed unica edizione, in quanto, il materiale grafico personalizzato, promesso ai partecipanti, da utilizzare per promuovere il loro punto vendita come infopoint non arrivò mai, gli aggiornamenti nemmeno e pian piano tutto si spense come una candela esaurita, anche a causa della quasi inesistente informazione sull’iniziativa, lasciando Ravenna con due IAT in pieno centro, mentre i suoi ospiti girano tutta la città provando a seguire segnaletiche stradali obsolete, parziali e non continuative alla ricerca di qualcuno che li aiuti.

Si parla di ospiti perché sarebbe bene iniziare a pensare ed a ragionare sul turista come un ospite, un vecchio amico che ci viene a trovare; la premura, l’empatia e l’atteggiamento della persona, in aggiunta alla preparazione tecnica ed alla capacità di comunicare in una lingua familiare con l’interlocutore, creano quello in cui oggi Ravenna è carente: una buona accoglienza.

Per questo motivo ho depositato un ordine del giorno, da discutere in Consiglio Comunale, con lo scopo di riattivare questo processo finito nel dimenticatoio, perché è necessario rendere la nostra città più ordinata ed organizzata, considerando inoltre che, con la nuova legge regionale 25 marzo 2016 n.4 e l’istituzione della “Destinazione Romagna” di cui Ravenna fa parte, insieme a Forlì, Cesena e Rimini, non possiamo permetterci di rimanere indietro ed abbiamo l’obbligo di alzare l’asticella qualitativa per non finire fagocitati dalle enormi capacità ricettive di una città come Rimini.

Nella nostra proposta, però, abbiamo inserito un’importante novità: chiediamo che l’esercente, oltre al ricevimento di attestato, materiale informativo e materiale grafico personalizzato per la pubblicizzazione del suo negozio come Infopoint, possa aver diritto ad un piccolo sconto sulla TARI a titolo di riconoscimento per il servizio svolto per la città e per l’intera comunità.

Ci auguriamo che si apra un concreto tavolo di discussione che ci permetta di accompagnare la nostra città verso un futuro turistico più roseo, a partire dalle piccole cose”.

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