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Giovedì, 25 Aprile 2024
Politica

Valli e capanni: "Regolamento da rivedere"

Sulla questione sono intervenuti sia il candidato sindaco del centrosinistra, Michele de Pascale, sia il candidato consigliere di Fratelli d'Italia Federico Baldini.

Capanni e zone vallive tornano al centro del dibattito ravennate, in piena campagna elettorale. Il candidato sindaco del centrosinistra Michele de Pascale nei giorni scorsi ha incontrato i rappresentanti dell'Associazione Italiana Pesca Sportiva e delle cooperative capannisti. “Nel corso della discussione – ha affermato de Pascale in una nota - è emersa l'importanza di essere riusciti finalmente a ottenere un nuovo regolamento per i capanni da pesca e da caccia.
Restano tuttavia alcuni aspetti da risolvere, che vanno affrontati in modo tempestivo e concreto”. Questi aspetti sono, secondo de Pascale:
prevedere da subito una variante al regolamento per allungare i termini per presentare i progetti di riqualificazione dei capanni, un atto necessario poiché i tempi per il rilascio delle concessioni, in particolare lungo i fiumi, si stanno allungando;
proseguire la concertazione con la Regione per trovare una soluzione positiva al tema relativo ai capanni a terra situati lungo le aste dei fiumi;
superare i problemi rimasti ancora insoluti nella Piallassa Piomboni, giungendo a un accordo di programma con l’Autorità Portuale per la gestione della valle, sia riguardo alle concessioni per i capanni che per una miglior fruizione della valle, una volta terminati i lavori di riqualificazione ambientale;
riaprire un tavolo con tutti gli enti che in qualche modo hanno competenze per il rilascio delle concessioni per i capanni, con l'obiettivo di semplificare e rendere più omogeneo il rilascio delle autorizzazioni.

Sul fronte politico opposto, Federico Baldini, capolista di Fratelli d'Italia, afferma che "nella prossima legislatura, fra le tante questioni che devono essere affrontate sull’ambiente ravennate, non vanno esclusi alcuni interventi correttivi e di semplificazione sull’impalcatura normativa realizzata dall’Amministrazione uscente allo scopo di avviare effettivamente quella riqualificazione paesaggistica delle valli ravennati, ma tutelando anche la fruizione consapevole di questi ambienti.
Frequentazioni attuali e, speriamo, anche future, per le quali la politica è chiamata a tutelare una della tradizioni romagnole evitando pastoie burocratiche che solitamente penalizzano solamente le persone consapevoli e rispettose dell’ambiente".
 

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